CASOLI-LANCIANO. Viaggio in Italia con tappa a Casoli per le due figlie di Michele Dawn Faiers, la donna inglese di 66 anni trovata morta nella propria abitazione con sette coltellate tra schiena e addome (Leggi).
Sarah e Harriet, rispettivamente di 27 e 38 anni, sono state accompagnate in Italia dal viceconsole dell’ambasciata britannica di Roma per la riconsegna delle chiavi della casa di campagna in contrada Verratti, teatro dell’efferato uxoricidio.
“Sono giunte all’Inghilterra due figlie della povera donna defunta e alla presenza dei carabinieri e del vice console dell’Ambasciata britannica sono state riconsegnate loro le chiavi”, a dichiararlo è stato il legale Marco Cicchitti al margine dell’incontro tra i familiari della vittima, le forze dell’ordine e il vice console dell’ambasciata britannica Vittoria Dominijanni.
“La casa è libera – ha continuato l’avvocato – e torneranno in un secondo momento per cercare gli effetti personali e chiudere l’abitazione”.
“Per ora il corpo non è stato ricosegnato alla famiglia in attesa di essere sottoposto all’autopsia nei prossimi giorni”, ha concluso poi il legale a proposito dell’esame autoptico che si svolgerà a Fermo (Leggi).
Al momento dell’incontro le due figlie, nate da un altro matrimonio della donna e non dal compagno Micheael Dennis Withbread accusato di averla uccisa e poi arrestato (Leggi), sono sembrate molto segnate e non hanno proferito parola.
“Le ho viste molto provate. Ho manifestato loro la vicinanza della nostra comunità e la disponibilità per qualsiasi bisogno”, ha dichiarato il sindaco di Casoli Massimo Tiberini.