X
venerdì 9 Maggio 2025
Cerca

“Accorpamento Agrario di Scerni con Palizzi di Vasto era una proposta più consona”

CUPELLO. ”È di questi giorni la polemica e le relative giustificazioni dei sindaci del territorio, sull’accorpamento dell’Istituto Comprensivo di Monteodorisio-Cupello all’Istituto Agrario di Scerni, decretato dal Piano regionale della rete scolastica 2024/2025 (Leggi).

Ciò che maggiormente evidenzia la negligenza politica e amministrativa dell’attuale maggioranza è la noncuranza con cui si inferisce l’ennesimo duro colpo a un territorio già troppe volte impoverito da scelte miopi e dannose, adottate al buio delle segrete stanze e senza condivisione con le parti interessate, dunque senza investire della questione né il Consiglio Comunale né gli organi scolastici. 

Come ricordato dal sindaco di Scerni, il tutto è stato deciso nelle segrete stanze dei tre municipi di Cupello, Monteodorisio e Scerni. 

Dalla delibera comunale di Cupello, infatti, si evince che la proposta è partita proprio dal nostro Comune col benestare di Monteodorisio, e non, come invece vogliono far credere le sindache, dalla regione, che inizialmente aveva proposto un accorpamento dell’istituto agrario con il Palizzi di Vasto

Proposta questa, a nostro avviso, molto più consona sia all’assetto territoriale, sia ad una riorganizzazione orizzontale che avrebbe messo in relazione i vari istituti tecnici. 

Non neghiamo che l’istituto agrario di Scerni debba ricevere le attenzioni che spettano a tutte le scuole dotate di particolare rilevanza didattica e strategica; tuttavia non riteniamo funzionale né vantaggioso sopprimere l’autonomia di un’Istituto Comprensivo attivo e propositivo che costituisce un punto di riferimento umano e culturale per centinaia di famiglie.

Inutili sono le rassicurazioni delle sindache di Cupello e Monteodorisio circa un loro impegno affinché la presidenza rimanga a Monteodorisio. Ci viene il dubbio, anzi, che abbiano accolto la delibera regionale senza neppure leggerla, visto che in essa è sancito a chiare lettere che la presidenza rimarrà nell’istituto di Scerni a causa della sua complessità.

Si tratta di un colpo alle spalle a tutti coloro che fino ad oggi hanno tentato di salvaguardare l’Istituto Comprensivo, che hanno creduto possibile salvarlo.

Ma si tratta anche di un colpo alle spalle a tutte le famiglie che dal 18 gennaio dovranno iscrivere i propri figli a scuola, sapendo che tutto ciò che verrà detto negli open day non corrisponde a ciò che accadrà a settembre con la nascita del nuovo istituto.

Allo stesso modo, non possiamo soprassedere sul fatto che per anni l’amministrazione comunale di Cupello nulla ha fatto per incrementare l’attrattività e l’accessibilità delle scuole del paese, cosicché numerose famiglie sono costrette a portare i propri figli nelle scuole dei comuni vicini a causa della mancanza dei servizi accessori, facendo abbassare il numero degli iscritti. 

L’ennesima riprova dell’atteggiamento di noncuranza da parte dell’amministrazione comunale per le esigenze delle famiglie, già manifestato con il cambio di destinazione d’uso dell’ex asilo nido, con il taglio dei servizi del trasposto scolastico e non ultimo con il taglio delle ore di assistenza scolastica.

 Cupello merita una spiegazione. Cupello merita rispetto. Cupello non merita di essere svenduta per opportunismi politici e interessi altrui.

Per questa ragione sarà nostra cura provvedere alla presentazione di apposita mozione con la quale chiederemo il ritiro della delibera di Giunta che ha acconsentito all’accorpamento dei due istituti.”

Cosi in una nota il gruppo consiliare Officina Cupello.