VASTO. “Il Comune di Vasto si è dotato di un buon regolamento del verde. Peccato che continui a violarlo!
La nostra non è una affermazione gratuita, ma scaturisce dalla realtà dei fatti.
Il regolamento del verde, all’articolo 17 – compensazione ambientale – prevede quanto segue:
“La compensazione ambientale è il reintegro degli individui arborei abbattuti a seguito di presentazione delle comunicazioni di cui all’articolo 8. Ogni albero abbattuto deve essere sostituito all’interno della medesima area privata o in altra area privata all’interno del territorio comunale con alberi della stessa specie botanica o di altre specie, autoctone, di provenienza genetica locale (All. n. 3), secondo un progetto coerente con obiettivi di miglioramento ambientale, incremento della biodiversità, maggiore stabilità biologica e resistenza alle avversità…
Il numero di individui da porre a dimora in sostituzione di ciascun albero abbattuto non potrà essere inferiore a due individui (rapporto 2: 1) e dovrà essere proporzionato alle dimensioni dell’area di interesse”.
Tale articolo viene continuamente e deliberatamente disatteso.
Primo esempio: Villetta Due Pini (ma sarebbe meglio parlare di ex villetta).
In quell’area sono stati abbattuti 16 pini. Quindi gli alberi da mettere a dimora per la compensazione ambientale sarebbero dovuti essere almeno 32, se la matematica non è una opinione. Invece il Comune ha piantumato solo otto
“stuzzicadenti” che fra vent’anni potranno essere definiti alberi per apporto di ossigeno e per lo svolgimento di altre funzioni vitali.
Secondo esempio: la Riserva Marina di Vasto.
Nell’area protetta (?) sono stati abbattuti, senza ricorrere a indagini strumentali, ma solo con una valutazione visiva 75 pioppi. Ne avrebbero dovuti mettere a dimora 150. Invece il Comune ne piantumerà solo 79, come dichiarato al Centro dall’assessore Gabriele Barisano.
Questi sono gli esempi più eclatanti, ma l’elenco è decisamente lungo e porta ad affermare, senza timore di essere smentiti, che il Comune di Vasto si è dotato di un regolamento, ma è lui il primo a violarlo, quindi, per coerenza dovrebbe anche essere sanzionato.
Comitato Amici degli Alberi