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sabato 17 Maggio 2025
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Spiagge e fondali puliti, l’11 maggio appuntamento presso la riserva Marina di Vasto

VASTO. Dal 10 al 12 maggio una “marea” di volontari e volontarie invaderà le nostre spiagge equipaggiati di pinze raccogli-rifiuti e guanti, per partecipare in tutta Italia alle decine di iniziative di Spiagge e Fondali Puliti 2024, la storica campagna organizzata da Legambiente e dai suoi circoli che da 34 anni coinvolge migliaia di persone in una mobilitazione collettiva di pulizia di spiagge e arenili.  

“Spiagge Pulite? Pinzaci tu!” è lo slogan scelto per l’edizione 2024, un vero e proprio richiamo alla responsabilità per invitare tutte e tutti a collaborare in prima linea per la rigenerazione dei luoghi marini e costieri. L’invito è anche quello di postare sui social foto di rifiuti particolari o strani rinvenuti sulle spiagge, segnalando il luogo del ritrovamento, utilizzando le stories di Instagram, oltre al tag al profilo Legambiente e l’hashtag #SpiaggeFondaliPuliti. Anche quest’anno a supportare le iniziative di Spiagge e Fondali Puliti 2024 ci saranno Sammontana (in qualità di partner principale) e Biotherm (in qualità di partner).   

Obiettivo della tre giorni è anche quello di sensibilizzare le persone sul problema del marine litter e sul corretto smaltimento dei rifiuti. A restituire un quadro della situazione è la nuova indagine Beach Litter di Legambiente con un’analisi sui rifiuti spiaggiati raccolti e catalogati dall’associazione ambientalista e l’utilizzo per la prima volta del Clean Coast Index (CCI), uno indicatore utile per determinare il “grado di pulizia” delle spiagge in modo immediato e oggettivo, basato sulla densità dei rifiuti presenti nelle aree campione monitorate e utilizzato a livello internazionale. Osservate speciali 33 spiagge, tra cui Pescara, della Penisola per un totale di 179.000 m2 monitorati. Qui sono stati raccolti e catalogati 23.259 rifiuti con una media di 705 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia lineare. Il 40,2% di questi è rappresentato da 5 tipologie di oggetti (mozziconi, pezzi di plastica, tappi e coperchi in plastica, materiali da costruzione e demolizione e stoviglie usa e getta in plastica). Preoccupa il dato specifico sui prodotti in plastica monouso banditi dalla direttiva europea Single Use Plastics (SUP), in vigore in Italia dal 14 gennaio 2022, e che insieme alle reti e attrezzi da pesca e acquacoltura, rappresentano ancora il 56,3% del totale dei rifiuti monitorati nel 2024, con un andamento dal 2014 ad oggi che non sembra mostrare segni di riduzione importanti, rappresentando mediamente circa il 50% dei rifiuti ritrovati, secondo i dati raccolti dai nostri volontari. Un tema per Legambiente da attenzionare nei prossimi anni intervenendo sia in termini di informazione e sensibilizzazione che di politiche da mettere a sistema per evitare che questa tendenza continui ad aumentare nel giro di pochi anni. 

Novità 2024, Clean Coast Index (CCI): Delle 33 spiagge monitorate, il 6,6% è risultata avere un CCI corrispondente a un giudizio “spiaggia sporca” o “molto sporca”. Un dato positivo rispetto al passato, segno che le campagne di sensibilizzazione avviate in questi anni stanno dando i primi risultati. Alla diminuzione percentuale delle spiagge classificate come “sporche” o “molto sporche”, è corrisposto un aumento significativo nel 2024, rispetto alla media di periodo, per le spiagge giudicate come “molto pulite” o “abbastanza pulite”; in linea con i valori medi attesi le spiagge giudicate come “pulite”.   

“Le attività che caratterizzano la campagna Spiagge e Fondali Puliti offrono a tutti un esempio concreto su come anche i piccoli gesti possano generare un messaggio potente – dichiara Donatella Pavone direttrice di LegambienteAbruzzo . È sulle abitudini dei frequentatori degli spazi naturali, come anche le spiagge, che vanno comunque gestite in maniera sostenibile, e gli argini di fiumi e laghi, che bisogna continuare a intervenire attraverso attività di informazione e sensibilizzazione e con l’implementazione di servizi di raccolta efficaci per questi contesti più delicati e complicati da raggiungere. 

Top five rifiuti, bando alle cicche. Ai primi cinque posti della classifica delle tipologie di rifiuti raccolti figurano in testa i mozziconi di sigaretta, 3.338 quelli raccolti (14,4% rispetto al totale), per una media di 101 cicche su 100 metri di spiaggia. A seguire 2.195 (9,4%) oggetti e frammenti di plastica di grandezza tra i 2,5 e i 50 cm, 1.566 (6,7%) di tappi e coperchi. Al quarto posto i materiali da costruzione con il 5,5% e al quinto le stoviglie usa e getta in plastica (4,2%). 

Il podio dei materiali più diffusi sulle spiagge monitorate resta sempre la plastica con il 79,7% degli oggetti rinvenuti. Segue il vetro/ceramica con il 6,6%, il metallo presente per il 4,5% e carta/cartone con il 2,9%.    

Beach Litter e SUP, Classifica rifiuti: Sono 4.589 gli elementi rinvenuti sulle spiagge monitorate che appartengono al gruppo delle reti e attrezzi da pesca e acquacoltura in plastica abbandonati, conquistando così il primo posto di questo specifico materiale. Seguono al secondo posto i mozziconi di sigaretta con 3.338 unità (14,4% del totale, 25% della SUP); le bottiglie e i contenitori di plastica – inclusi tappi e anelli – con 2.661 rifiuti trovati sulle spiagge monitorate dai volontari di Legambiente (11,4% del totale e il 20% della SUP). A seguire le buste di plastica, il 2,4% del totale (4% della SUP). I contenitori in plastica per alimenti il 2,2% del totale rinvenuto (4% degli oggetti SUP) mentre i bicchieri in plastica rappresentano l’1,9% del totale (3% della SUP). Al settore alimentare afferiscono anche posate e piatti di plastica che rappresentano il 2% degli oggetti SUP. I cotton fioc rappresentano l’1,6% del totale dei rifiuti (3% degli oggetti della SUP), mentre le cannucce e gli agitatori per cocktail rappresentano l’1,2% dei rifiuti totali e il 2% degli oggetti della SUP.  

Gli appuntameti di Spiagge e Fondali Puliti in Abruzzo.

Tanti gli appuntamenti nella nostra regione, a partire da questo week end, con appuntamenti dedicati alle scuole, al volontariato aziendale, al sociale e alla cittadinanza. 

Venerdì 10 maggio 2024

H.9.30 – Ortona, Spiaggia Lido Saraceni . Iniziativa di apertura e presentazione delle successive attività della campagna.

Sabato 11 maggio 2024

H.9.00 – Pennadomo, partenza da Piazza dell’Unione.

Disponibile navetta con posti limitati in partenza alle 08.30 da Colledimezzo e tappa a Bomba alle ore 08.45. Prevista la pulizia della spiaggia del lago di Bomba sul versante di Pennadomo.  

H.9.30 – Vasto, ingresso della Riserva Marina di Vasto.

Giornata realizzata in collaborazione con la Casa Circondariale di Vasto.

H.10.00 – Pescara, Spiaggia libera adiacente Largo Mediterraneo (Nave di Cascella) 

Domenica 12 maggio 2024

H.10.00 – Silvi, Fosso del Concio

Evento commemorativo a 40 anni di distanza dallo spiaggiamento di un capodoglio sulla spiaggia di Silvi, per un momento collettivo di approfondimento e riflessione sul tema dell’inquinamento marino da plastica.

Venerdì 17 maggio 2024

H.10.00 – Fossacesia, Ex Stazione Ferroviaria di Fossacesia Marina sulla Via Verde

Spiagge e Fondali Puliti con Art, Bike & Run per l’apertura della tre giorni di manifestazioni e attività per tutta la famiglia: pulizia della spiaggia e educazione ambientale, per un evento che racconta lo sviluppo sostenibile e inclusivo della Costa dei Trabocchi.

Sabato 18 maggio 2024

 H.10.00 – Sant’Egidio alla Vibrata, ritrovo c/o la sede della Pro Loco di Sant’Egidio alla Vibrata

Domenica 16 giugno 2024

 H.10.30 – Giulianova, Porto di Giulianova. Pulizia della spiaggia e pulizia subacquea in collaborazione con Capitaneria di Porto e FIPSAS Sub di Giulianova.

Spiagge e fondali puliti non solo in Italia con Clean Up the Med. Nel fine settimana dal 10 al 12 maggio si potrà partecipare alle giornate dedicate alla riqualificazione degli ambienti marini e costieri anche oltre i confini italiani. Nell’ambito della campagna internazionale Clean Up the Med, di cui Legambiente è organizzatore, 80 realtà – fra cui associazioni ambientaliste, strutture turistiche, università, scuole e amministrazioni pubbliche – si metteranno all’opera per il ripristino naturale di spiagge e fondali in 12 Paesi del bacino del Mediterraneo: Albania, Algeria, Croazia, Egitto, Grecia, Libano, Libia, Malta, Marocco, Portogallo, Spagna, Tunisia.