ATESSA. Atessa ha finalmente un nuovo Piano Regolatore Generale. Il 21 giugno, con l’approvazionedefinitiva della variante, si è concluso il complesso iter, avviato dalla giunta comunale agli inizi di luglio del 2021.
Il percorso ha visto avvicendarsi ben tre commissari ad acta nominati dalla Regione Abruzzo (gli architetti Federico D’Arcangelo, Tommaso Sacramone e Antonio Peschi) considerato che la gran parte dei consiglieri comunali delle due ultime consiliature aveva motivi di incompatibilità.
“E’ un risultato significativo e importante – sottolinea il sindaco Giulio Borrelli- dal punto di vista dei contenuti e anche dei tempi di realizzazione, se si considerano le difficoltà incontrate. Il nuovo piano è basato su una visione ambientale e paesaggistica moderne, in sintonia con le linee guida europee, nazionali e regionali“.
I punti salienti sono:
1. valorizzazione delle risorse ambientali e paesaggistiche presenti nel territorio comunale (Parco ripariale del torrente Appello, Parco di Vallaspra, connessione ecosistemica mediante Rete Ecologica, intero territorio agricolo) e riqualificazione degli ambiti di competenza comunale collocati nella zona industriale della Val di Sangro;
2. potenziamento della mobilità sostenibile (rete della mobilità lenta) per la riconnessione ciclabile e pedonale della valle con il centro;
3. incentivazione delle tecniche costruttive di ultima generazione, tendenti alla qualità ambientale del costruito;
4. messa in sicurezza del territorio, attraverso l’eliminazione delle aree edificabili – previste dal precedente PRG – collocate impropriamente in zone caratterizzate da pericolosità idrogeologica;
5. incoraggiamento di interventi, soprattutto nelle zone di espansione che non sono mai decollate, attraverso l’abbassamento della soglia minima prevista in precedenza (da 1 ettaro a mezzo ettaro);
6. semplificazione e snellimento delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano, in modo da garantire la loro fruibilità e intellegibilità, e di conseguenza una più semplice applicazione;
7. mantenimento degli indici di edificabilità previsti dal precedente PRG: ad esempio nelle nove zone B6 (ex R.2.2.) rimane inalterato l’indice di 1,5 metri cubi su metro quadrato (si veda l’art. 18 delle N.T.A., Norme Tecniche di Attuazione del Piano);
8. superamento di gravi vizi procedurali del precedente PRG.
“Avremmo avuto tutto l’interesse a fare adottare questo Piano in Consiglio Comunale -conclude il sindaco Borrelli- ma il problema della trasparenza (ovvero del conflitto di interesse della quasi totalità dei consiglieri comunali) ha richiesto l’intervento dei commissari ad acta, che hanno certificato la regolarità delle scelte compiute dall’Amministrazione comunale. Ringrazio l’architetto Michela Giammarini, l’ingegnere Maurizio Calabrese, Il geometra Pasquale Romagnoli e tutto il gruppo tecnico che si è dedicato al progetto, il segretario comunale Floriana Tambasco, li ringrazio per l’eccellente lavoro svolto”.