ABRUZZO. Dal 16 giugno 2024 è entrata in vigore la LR 9/2024 recante “Disposizioni urgenti per la copertura del disavanzo del servizio sanitario regionale risultante dal conto economico al quarto trimestre 2023”.
A partire da detta data, i farmaci per carenza di vitamina D, gastroprotettori, Fans, pomate al cortisone, antistaminici, e alcuni lotti di farmaci per ipercolesterolemia, sono contingentati e a pagamento. Non valgono esenzioni. Sono in corso di valutazione piani prescrittivi per farmaci Dpc ed eparine.
Le analisi saranno solamente annuali (1 volta l’anno); l’emoglobina glicosilata è richiedibile solo su ricetta specialistica a 3/4mesi, la vitamina D non presrivibile, l’omocisteina e gli esami genetici solo su richiesta specialistica, il protidogramma e l’lettroforesi sieroproteica solo su valutazione e prescrizione specialistica, così come le analisi di 2ª classe (Ebv, Citomegalovirus a altri esami).
Sempre secondo le nuove disposizioni sulle prescrizioni farmacologiche e diagnostiche dettate dalla Asl su richiesta regionale e nazionale, il follow up sarà consentito solo su richiesta specialistica (analisi, esami strumentali, visita), con emissione delle ricette da parte del medico specialista. Stesso discorso per risonanze magnetiche e Tac.
Le uniche valutazioni consentite ai medici di medicina generale saranno quelle relative ad ecografie ed Rx. Le richieste degli specialisti non appartenenti al Sistema Sanitario Nazionale sono considerate private e non possono essere trascritte dai medici di medicina generale, pertanto tali esami e terapie sono tutte a pagamento.
Secondo quanto accertato dall’Asl02 nel corso del Collegio di Direzione del 7 giugno, “dai vari dati analizzati è emersa una iper prescrizione sui nostri cittadini di esami strumentali, in particolare TAC, RMN ed in minore misura di esami ecografici. Questo comportamento è emerso altresì che investe sia gli specialisti ospedalieri e territoriali che i medici convenzionati. Nel corso del citato Collegio è stato pertanto deliberato che le U.O. di Diagnostica per Immagini della ASL Lanciano-Vasto-Chieti effettueranno un monitoraggio sulle prescrizioni degli esami citati in termini di appropriatezza segnalando ai Direttori delle Aree Distrettuali le “situazioni anomale”. Ne seguiranno audit finalizzati alla comprensione delle cause delle eventuali inappropriatezze in modo da poterle rimuovere e rendere al contrario disponibili più spazi e tempi per gli stessi esami diagnostici indispensabili per altri cittadini costretti al contrario ad attendere oltre misura”.
“Nel tentativo di ridurre la voragine nelle casse della sanità regionale, la Direzione Generale della Asl2 Lanciano – Vasto – Chieti, guidata dal Direttore Thomas Schael, continua a tagliare servizi e personale con l’inevitabile conseguenza di ridimensionare drasticamente la capillarità e l’efficacia della sanità pubblica nella provincia. Un’azione scomposta e palesemente in violazione della Legge Regionale recentemente approvata in Consiglio Regionale. Oggi, durante la seduta del comitato ristretto dei sindaci della provincia di Chieti cui ho partecipato, ho ascoltato le tante segnalazioni, denunce e preoccupazioni dei primi cittadini riguardo i disservizi causati dall’agire dell’azienda”.
A dichiararlo è Francesco Taglieri, Consigliere regionale e capogruppo in Consiglio Regionale del Movimento 5 Stelle.
“L’articolo 2 della l.r. 9/2024 prevede infatti che qualsiasi azione volta a ridurre il disavanzo strutturale della sanità debba preliminarmente passare attraverso il vaglio della Commissione Sanità in Consiglio Regionale. Ogni proposta va quindi condivisa e discussa con i commissari presenti che possono esporre le proprie valutazioni nel merito – siano esse positive o negative – al fine di concedere o meno l’eventuale approvazione. Ma tutto ciò non sta avvenendo e anzi, il Direttore Schael sta arbitrariamente agendo in contrapposizione a leggi regionali chiare e definite, assumendo un atteggiamento oltranzista e privo di condivisione laddove, invece, sarebbe previsto il contrario. La Asl2 sta procedendo in autonomia con annunci, conferenze stampa e azioni nette e dal forte impatto come il taglio delle ore di lavoro al personale ausiliario, la chiusura delle guardie mediche turistiche, la riduzione di servizi e la carenza di ambulanze medicalizzate. Non si può più andare avanti così”.
Conclude Taglieri: “Le conseguenze di questo modo di agire stanno producendo effetti negativi riguardo la qualità della sanità sul territorio, alimentando disservizi e disagi e mettendo seriamente a rischio la fruizione della stessa da parte degli utenti, oltre che di coloro che vengono in villeggiatura o sono semplicemente di passaggio. Analogamente a quanto fatto in passato, anche oggi ho ascoltato i sindaci esporre le loro criticità basate sulle numerose e puntuali testimonianze dei cittadini, così come ho potuto confrontarmi con loro riguardo i numeri impietosi forniti dalla Asl2 che fanno registrare una perdita di più di 41 milioni di euro al consuntivo 2023. Se fosse rispettato il piano di razionalizzazione da 20 milioni di euro nel 2024 avremmo un deficit di 21 milioni di euro. Un fallimento totale, altro che ‘modello Abruzzo’ da prendere a esempio. Continuerò a battermi per invertire la rotta, ben sapendo di poter contare sull’appoggio di tanti uomini e donne delle istituzioni profondamente delusi dalla Direzione Strategica della Asl2 e dal malgoverno del centrodestra regionale”.