CELENZA SUL TRIGNO. L’associazione Arci Pesca Fisa ha presentato un esposto alla Procura di Vasto sul caso relativo alla carenza di acqua nel bacino del fiume Trigno.
A distanza di circa un mese dalla protesta di alcuni residenti di Celenza sul Trigno che hanno trovato il letto del corso d’acqua a secco per circa 5 chilometri (Leggi), l’associazione ambientalista che presidia costantemente il corso d’acqua dalle parole è passata ai fatti
“Dalla diga di San Giovanni Lipioni si diramano delle condotte che portano l’acqua verso il litorale”, avevano dichiarato a Vastoweb alcuni cittadini.
Il tratto, che va da San Giovanni Lipioni a Tufillo, aveva già subito la stessa sorte due anni fa nel mese di agosto, per poi ripresentarsi nuovamente circa dieci giorni fa.
Lo scorso 13 giugno è stato svolto un sopralluogo dalle guardie itticco ambientali che hanno di fatto verificato che il tratto del fiume è completamente a secco.
L’associazione nell’esposto ha richiesto alla Procura una verifica sull’eventuale presenza di reati ambientali e ha segnalato la presenza di adduttrici come ulteriore causa dell’episodio di secca, congiunto al periodo di siccità.
“Per favore qualcuno ci spieghi questa indecenza. Vogliamo solo capire per quale motivo continua ad avvenire ciò e a chi dobbiamo rivolgerci per questo problema”, si erano chiesti i cittadini nel giorno del simbolico funerale sul letto del fiume segna il confine fra Abruzzo e Molise.
