ABRUZZO. Da oggi, dopo Puglia e Veneto, anche l’Abruzzo partecipa alla fase sperimentale della Banca Dati Strutture Ricettive (BDSR).
I cittadini possono quindi accedere, tramite SPID o CIE, all’apposita piattaforma online (https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/) e richiedere il Codice Identificativo Nazionale (CIN) da utilizzare per la pubblicazione degli annunci e per l’esposizione all’esterno delle strutture e degli immobili.
Si ricorda che gli obblighi, le sanzioni e le altre disposizioni inerenti alla BDSR saranno applicabili solo a partire dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’avviso di entrata in funzione della banca dati a livello nazionale, prevista non oltre il 1° settembre 2024. In questa prima fase di avvio, quindi, non sono previste sanzioni ed è consentito ai cittadini che lo desiderano di adeguarsi agli obblighi correlati al CIN.
A oggi, il numero di CIN assegnati è salito a 2.766.
La Regione Abruzzo è tra le regioni pilota incaricate di avviare la sperimentazione della Banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili in locazione breve e per finalità turistica (Bdsr), promossa dal ministero del Turismo per avere una mappatura completa degli immobili che hanno una destinazione turistica al fine di garantire una pubblicità trasparente degli stessi. Il Ministero (https://www.ministeroturismo.gov.it/banca-dati-strutture-ricettive-dal-19-giugno-si-puo-ottenere-il-cin-anche-nella-regione-abruzzo/) ha individuato l’Abruzzo nel ristretto gruppo di 4 Regioni che avvieranno la sperimentazione e che permetterà alle strutture abruzzesi di ottenere il Codice identificativo nazionale (CIN).
“L’essere stati scelti quale regione sperimentazione – spiega il sottosegretario Daniele D’Amario – è dovuto al fatto che la nostra piattaforma regionale, meglio conosciuta come SITRA, è attiva e da anni fornisce dati affidabili sull’anagrafica delle strutture ricettive e sulla presenza turistica sul territorio. I dati inseriti in questa piattaforma saranno implementati sulla piattaforma nazionale tramite l’attivazione di processi di interoperabilità; questo passaggio sancirà l’entrata in attività del cosiddetto Codice identificativo nazionale (CIN) e l’operatività effettiva della Banca dati con la quale tutti gli operatori che gestiscono strutture ricettive turistiche o che si trovano nella condizione di locare a fini turistici immobili dovranno successivamente interfacciarsi”. Nei prossimi giorni gli uffici regionali del Dipartimento Turismo invieranno a tutti gli operatori censiti sulla piattaforma SITRA una newsletter informativa con la quale verranno invitati a caricare i dati mancanti.