X
domenica 20 Aprile 2025
Cerca

Dipendente di San Salvo impiegato in mansioni inferiori, Stellantis condannata

ATESSA.  Dopo un iter legale durato oltre 20 anni, giorni fa è arrivata la sentenza definitiva con cui la società Stellantis è stata condannata anche al risarcimento del danno biologico, riconoscendo così anche  quello professionale e le conseguenze sul benessere e sulla salute del sansalvese Tony Riccitelli.

La storia del dipendente di San Salvo risale al lontano 2007 quando denunciò prima le mansioni superiori e poi quelle inferiori in cui per anni fu impiegato  dalla società rispettivamente  al suo inquadramento e alla sua professionalità.

Proseguendo nel 2013 il lavoratore citò a giudizio la Stellantis Europe di Atessa e poi una prima sentenza si ebbe nel 2018 quando la Corte d’appello dell’Aquila accolse le istanze di Riccitelli condannando la società al risarcimento e alla reintegrazione nelle mansioni precedentemente svolte.

Purtroppo però i problemi persisterono in quanto la società continuò a impiegare il lavoratore in mansioni ancora inferiori.

A difendere Tony Riccitelli sono stati i legali Marialucia D’Aloisio e Carmine Di Risio che a margine della sentenza hanno affermato: “Il giudice ha accolto tutte le nostre domande. Piena soddisfazione anche per il nostro assistito che per oltre 13 anni e’ stato impiegato a svolgere mansioni dequalificanti”.

Si è dovuto aspettare la sentenza definitiva dello scorso giugno del tribunale di Lanciano, in cui Stellantis, dopo esser stata costretta già in precedenza a risarcire il dipendete per il 25% delle retribuzioni dovute al periodo di quasi 14 anni di demansionamento, è stata condannata per il danno biologico e professionale del dipendente.