CASALBORDINO. L’Amministrazione comunale di Casalbordino si fa promotore di una mostra rievocativa dedicata a questa illustre concittadina. Non saranno esposte tutte le sue opere ma quelle in cui sono rappresentate le scene più caratteristiche relative alle usanze ed alle radici contadine del nostro paese.
La mostra su “Le nostre radici culturali contadine casalesi” ci sarà dal 7 al 18 agosto Palazzo Furii, Via Orientale, a Casalbordino.
L’inaugurazione si terrà Mercoledì 7 Agosto e presenzieranno: Filippo Marinucci, Sindaco di Casalbordino Carla Zinni, Assessore alla Cultura di Casalbordino Andrea D’Aurizio, Presidente Pro Loco Casalbordino, Prof.ssa Lia Giancristofaro, Docente di Antropologia Università di Chieti. L’introduzione sarà a cura del prof. Mario Miguel Moretta.
Le tele saranno come le pagine e capitoli di una accurata enciclopedia sulla nostra storia, antica e recente: esse infatti narrano sia le scene tradizionali che quelle moderne.
Ben poco sfuggiva alle sguardo appuntito, vivace, sagace ed anche spiritoso della nostra artista : nessun argomento e’ scampato alla sua sferzante “pennellata”, si scrupolosa ma anche ironica.
● Le tematiche affrontate direttamente sono: Le difficolta` del contadino moderno ed antico, La condizione delle donne . La religiosita`,La politica ed i problemi sociali ,La pace,Se stessa e le nostre tradizioni.
Il focolare con tutte le attivita’ e ricette connesse (pizza e fuje, sagnitelle, lu pane, li scrippelle, lu fila`). la trebbiatura dei ceci, delle fave, persino del grano, fatte tutte a mano o con gli asini. La conserva di pomodoro, il selciato, I canestri di vimini e le scope fatte con i ciuffi delle canne, i graticci per seccare i fichi, il bucato con la lisciva, quello fatto alla fonte e quello fatto al fiume, la coltivazione del tabacco, delle olive, lo spannocchiare il granturco, il vino cotto, le prime trebbiature meccaniche (prima a vapore e poi con la trebbiatrice a trattore), la mietitura a mano con la falce ed il mangiare nei campi, l’aratro di legno tirato dall’asinello ed il gioco dei bambini che lo imitano usando il cane, La consegna della dote, l’antico mercato dietro la chiesa, la festa della madonna di Miracoli, il cantare la Passione casa per casa, ma anche le storie piu sofferte come la 2’ Guerra mondiale nelle Piane Sabelli e gli incidenti sotto i trattori.
Il tutto inizio` con la canzone “Lu lament di lu cuntadene” , dedicata a Pertini, ministri ed altri politici per spronarli ad interessarsi molto piu’ a fondo delle problematiche del contadino moderno. La cantava, inoltre, accompagnandosi da sola suonando la tavola dei panni. Questa e` un’opera del tutto originale, che la rende un’artista unica nell’intero panorama artistico mondiale: ha composto una canzone e poi l’ha dipinta, strofa per strofa.
L’unica CONTADINA PITTRICE E CANTAUTRICE.
L’iniziativa servira’ anche a raccogliere, da visitatori e conoscenti, le testimonianze e gli aneddoti su di lei, che verranno inseriti sul libro-catalogo che verra’ pubblicato nel prossimo anno.
CURRICULUM SULLE INIZIATIVE DI M. CRISTINA.
Il sisma ed i dispiaceri hanno progressivamente inibito la sua produzione artistica ma ha composto anche una canzone e due poesie sul terremoto. In pochi anni e` stata affetta dall’Alzheimer ed ora e’ ricoverata da 6 anni in casa di riposo, a Pollutri e pur stando fisiologicamente bene ha perso del tutto ogni memoria precedente. In queste pur ristrette condizioni continua ad essere vitale e canticchiare qualche canzonetta. Percio` oggi siamo qui a voler rendere il dovuto omaggio al suo estro, tramandando ai posteri il suo messaggio culturale e farle tanti carissimi auguri. M. Cristina Sallese, in Antognetti, di Casalbordino, contadina da generazioni, scopre fortuitamente a 47 anni di saper dipingere e nel giro di 2 anni già realizza a L’Aquila la sua prima mostra di quadri, canzoni e poesie ove descrive il mondo contadino abruzzese “com’era, com’è e che ne sarà”. Poco dopo partecipa ad una trasmissione di “Radio anch’io”dove indirizza un appello a Pertini, per richiamare l’attenzione sulla situazione dell’agricoltura e della cultura contadina, poi pubblicato su “Repubblica” e “Il Messaggero”. L’auspicio era quello che si organizzasse una Rassegna Nazionale della cultura dell’arte e contadina.
A seguito di ciò la libreria “Paesi Nuovi” la ospita per una mostra rivolta ai parlamentari che viene inaugurata eccezionalmente dallo stesso Ministro dei Beni Culturali, Oddo Biasini, e dall’ex ministro F.M. Malfatti e dal Presidente della Fondazione Carlo Levi. Poi viene anche ricevuta in Quirinale, dal segretario di Pertini, on A. Maccanico. L’iniziativa ebbe risalto su importanti giornali nazionali(PAESE SERA, IL TEMPO, IL POPOLO, L’OSSERVATORE ROMANO, L’UNITA’) e Rai Radio tre (intervistata da Clara Romano’) e Rai Uno (Intervista nella trasmissione “L’Ottavo giorno” condotta dallo scrittore Gennaro Manna. Successivamente partecipa a Radiodue 3131 ed a tante altre iniziative, sui giornali e sulle radio ( Radio Tre, un servizio speciale di 30’ su Rai Tre Abruzzo e radio e tv locali). Alcuni di voi ricorderanno la mostra e la gande “Festa in piazza” svolta qui nel 1981, a piazza Garibaldi superaffollata per ore, ad ascoltare le sue poesie e canzoni. Chi vuole potra’ tornare nei prossimi giorni e rivedere, nel video recuperato se stesso o i suoi genitori, amici e parenti scomparsi, Organizzo`, poi,diverse mostre, persino a Lussemburgo ed una, in particolare nel 1997, patrocinata dal Comune de L’Aquila intenta proprio a sostenere la realizzazione di un “Museo della cultura e dell’arte Contadina”. Non riuscendo ad ottenere altri sviluppi, alla fine nel 2003 ripiega sul realizzare con le sue modeste forze economiche la Pinacoteca M. Cristina, a L’Aquila. Questo locale è ora stato reso inoperante dal terremoto aquilano del 2009. Durante gli anni aquilani era comunque attiva e presente nelle varie attività che si svolgevano in centro storico e pertanto molto conosciuta, anche tra i giovani. Era stata persino accolta come cantante ed autrice nel gruppo musicale folk della Vitivinicola Italo Abruzzese.