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venerdì 9 Maggio 2025
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Cade in un tombino e si fa male, dopo 1 mese la caviglia è ancora gonfia: “Chiediamo i danni”

VASTO. La caduta imprevista in un tombino comunale, la corsa al Pronto Soccorso e l’applicazione del gesso che si rivela tutt’altro che stabile.

È iniziata così l’odissea di Martina Zandoli, figlia di Patrizia De Rosa, attivista vastese da anni in protesta contro la sanità per l’ottenimento dei livelli minimi assistenziali.

Ci siamo recate al Pronto Soccorso del San Pio, mia figlia aveva il piede gonfio; in Ortopedia le hanno messo il gesso, ma dopo appena due giorni già usciva fuori” racconta De Rosa.

“Siamo tornati in ospedale dopo una ventina di giorni per i raggi, che hanno evidenziato un distacco parcellare. L’ortopedico le ha chiesto di camminare e chiuso la pratica” .

Martina però continua a provare dolore, ed il gonfiore è ancora presente, così si torna nuovamente al Pronto Soccorso e poi in Ortopedia:

”Le hanno prescritto un antinfiammatorio locale, un integratore per il microcircolo e un ciclo di ultrasuoni” chiarisce. “Tra circa 20 giorni avremo una visita di controllo presso il medico curante”.

De Rosa ha deciso di rivolgersi allo Sportello dei diritti del malato, presentando una denuncia: “Chiedo il risarcimento dei danni” conclude.