TORINO DI SANGRO. Avrebbe sottoposto il compagno a continue sofferenze fisiche e psichiche, costringendolo a consegnarle somme di denaro e relegandolo ad una quotidianità degradante.
Il Gip del tribunale di Vasto, la dott.ssa Elisa Ciabattoni, ha convalidato la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, con apposizione del braccialetto elettronico, nei confronti di S.N., 53, anni, originaria della Costa d’Avorio e residente a Torino di Sangro.
La donna è indagata per maltrattamenti, violazione di domicilio e circonvenzione di incapace ai danni di A.B., 82 anni, compagno convivente. L’aggravante sarebbe l’ubriachezza abituale.
La 53enne avrebbe reso la vita dell’anziano un autentico inferno, colpendolo con pugni e graffiandolo al volto, minacciandolo e vessandolo, umiliandolo con offese ed ingiurie verbali.
S.N. è altresì indagata per essersi trattenuta nell’abitazione di proprietà della vittima contro la volontà di quest’ultimo, espressa mediante esplicito dissenso, e per aver abusato dell’anzianità di A.B. per indurlo a consegnarle somme di denaro di vario importo.
Le esigenze cautelari sono motivate dal pericolo di un’escalation delle condotte violente, anche in virtù di una ipotizzata condotta di avvelenamento paventata dalla stessa indagata, acuito dall’abuso di sostanze alcoliche.
La donna è difesa dall’avvocato Francesco Bitritto del foro di Vasto.
