mercoledì 5 Febbraio 2025
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Siccità a Fossacesia, continuano le polemiche: “Riconvogliare l’acqua che si disperde”

FOSSACESIA. “La risposta dell’Ass.re Petragnani in merito al nostro suggerimento di lavorare insieme sulla stesura di un progetto di opera idrica per contrastare la poca disponibilità d’acqua sfruttando il bacino di S.Lucia lascia molto a desiderare (leggi).

Come gruppo consiliare Impegno Comune vogliamo precisare che la proposta, così come risulta chiaramente nel comunicato precedente, non era assolutamente rivolta all’utilizzo dei fondi già stanziati per la sistemazione idraulica del fosso S.Lucia ma, riguardava la possibilità di elaborare un progetto nuovo al fine riconvogliare l’acqua che da sempre si disperde dalla fonte in Piazza del Popolo, per esempio in un serbatoio, in un invaso o in un bacino per poi poterla ridistribuire con una linea dedicata alla popolazione.

La portata di un litro al secondo, come comunicato dall’Assessore, in periodi di siccità sarebbe oro per i cittadini ed i turisti che il nostro paese ospita nei mesi estivi ma, soprattutto, consentirebbe nelle altre stagioni di stiparne una quantità notevole da mettere a disposizione in momenti di crisi. In relazione alla composizione chimica ricordiamo che in casi di necessità, come quello che stiamo vivendo, l’utilizzo sarebbe prettamente sanitario.

Una riflessione seria va fatta anche sulla dichiarazione del nostro primo cittadino che ci invita ad affrontare l’emergenza idrica con interventi strutturali aspettando, forse, il 2026 per un nuovo impianto di potabilizzazione. Vorremmo ricordargli che è alla guida della nostra comunità da più 20 anni, nel mentre ha ricoperto il ruolo di Presidente della Provincia di Chieti e dell’A.T.O., ente pubblico che tra le competenze aveva anche quella della gestione dei servizi idrici, ad oggi sembrerebbe ovvio che tra incarichi pregressi e tempo a disposizione avrebbe potuto discutere, progettare ed anche realizzare interventi strutturali per la risoluzione del problema.

Rinnoviamo ancora una volta l’invito a ragionare e lavorare sulla nostra proposta da subito, i tempi che si prospettano saranno molto duri, come amministratori abbiamo il dovere di trovare soluzioni per i cittadini, le giustificazioni non sono più accettabili”.