X
martedì 29 Aprile 2025
Cerca

Addio ad Antonio Di Stefano, per tutta la vita generoso sindacalista

ABRUZZO. “Se ne è andato il compagno Antonio Di Stefano, poco tempo dopo la morte della sua amatissima moglie Tina, una donna e compagna veramente speciale.

Emigrò giovanissimo dalla terra pugliese di Giuseppe Vittorio a Milano dove diventò uno stimatissimo delegato della Fiom Cgil alla Magneti Marelli di Sesto San Giovanni.

In prima fila nell’autunno caldo milanese e nelle lotte contrattuali degli anni 70. Era molto legato al segretario generale della Fiom di Milano Antonio Pizzinato che poi divenne segretario generale della Lombardia e infine della CGIL Nazionale, dopo Lama. Comunista e sindacalista per tutta la vita, con generosità e coerenza. Non si risparmiò nella lotta al terrorismo che tentava di entrare nelle grandi fabbriche metalmeccaniche milanesi, dalla “sua” Marelli alla Sit Siemens, alla Falk, alla Breda, all’Alfa Romeo.

Per il suo rigore intransigente contro i terroristi , fu seriamente minacciato di morte da parte della colonna milanese delle BR, che dopo l’assassinio di Guido Rossa a Genova, avevano scelto di “punire” chi le contestava in fabbrica.

Lasciò Milano e la CGIL abruzzese, su proposta nella CGIL Nazionale, lo assunse prima a Chieti e poi al Regionale con importanti incarichi di categoria (dai chimici ai trasporti). Incarichi che ha assolto sempre con onestà, onore e disciplina. Dal PCI PDS DS scelse di non aderire al PD e si impegnò in Sel di cui fu segretario provinciale a Chieti.

Siamo stati amici fraterni pur appartenendo a generazioni diverse. Ne ho sempre ammirato i profondi convincimenti comunisti e il suo attaccamento indissolubile alla CGIL. Sono vicino al dolore delle sue figlie e nipoti, e alla comunità politica e sindacale di Chieti e dell’intero Abruzzo”.

Questo il saluto di Gianni Melilla, ex segretario generale CGIL Abruzzo ed ex parlamentare.