FOSSACESIA. “E’ notizia di qualche giorno fa che la giunta del Comune di Fossacesia si è riunita per discutere le opportunità offerte dal Giubileo 2025, l’obiettivo primario è la valorizzazione del territorio ed in particolare l’Abbazia di San Giovanni in Venere, gioiello storico-culturale sulla Costa dei Trabocchi. Il nostro primo cittadino ha così commentato “Il Giubileo è un’occasione unica per far conoscere le meraviglie del nostro territorio, l’Abbazia di San Giovanni in Venere è il simbolo di una storia che vogliamo condividere con il mondo.”
Come gruppo consiliare Impegno Comune ci troviamo assolutamente d’accordo con i traguardi posti in essere ma, ci preme ricordare alla maggioranza di non dimenticare le altre criticità legate al complesso benedettino che potrebbero minarne la valorizzazione, prima fra tutte il viale che lo congiunge al paese, impraticabile da anni. La questione assai spinosa ha prodotto, fino ad oggi, tanti comunicati stampa a partire dal novembre 2018 con l’annuncio della redazione di uno studio di fattibilità approvato dalla Giunta comunale ben due anni prima, precisamente nel novembre 2016, per una spesa complessiva di circa 4 milioni di euro da concordare con la Regione Abruzzo ai fini di un finanziamento, l’obiettivo avrebbe riguardato lavori per la valorizzazione della via alberata. Nel gennaio 2021 il primo cittadino annuncia l’avvio dei lavori di potatura e di estrazione degli alberi cadenti lungo il viale e l’arrivo di un contributo statale di 140 mila euro per la progettazione di tutti i lavori di ripristino dei marciapiedi. Nel maggio 2022 la maggioranza in carica comunica la partecipazione al bando per Investimenti di Rigenerazione Urbana riguardante il rifacimento dei marciapiedi lungo Viale San Giovanni, per una spesa di 1,6 milioni di euro.
Dopo bandi e proclami tutto resta immutato tranne il rifacimento di un piccolo tratto di marciapiede che dalla rotonda di Via Marina raggiunge il complesso scolastico operazione, come dichiarato dall’amministrazione nel 2019, portata a compimento grazie all’accordo urbanistico ed economico di soggetti privati. Ad oggi si continua ancora a parlare dell’importanza turistica del complesso religioso e delle sue pertinenze ma i rimedi alle problematiche tardano ad arrivare, le motivazioni che hanno portato alla rimozione della pavimentazione sono molteplici e noti a tutti, tra le principali anche la forza delle radici degli alberi per cui è obbligatorio sottolineare che, oltre all’aspetto estetico, la questione è legata in primis alla sicurezza del camminamento ormai completamente inagibile per i pochi avventori che imperterriti continuano a percorrerlo. In conclusione fino ad ora si è dato sempre spazio alle cause tralasciando le possibili soluzioni, il Giubileo non aspetta, è dietro l’angolo.”
Così, Impegno Comune: Ursini Giuseppe, Salerno Miriam, D’Amario Fabrizio, Sgrignuoli Giuseppe.