CASALBORDINO. A Casalbordino la carenza idrica non si arresta e in paese spuntano striscioni di protesta. “Più acqua per tutti” recita uno di questi, un moto cittadino sollecitato recentemente sui social anche dal sindaco Filippo Marinucci.
Cos’è successo
“Buon pomeriggio presidente, la ringrazio per i disservizi che arrecate a Casalbordino. Anche oggi chiusura alle 16. Penso lo stiate facendo per ripicca, dopo le mie innumerevoli segnalazioni e dopo l’ultima assemblea dove ho reclamato più chiarezza e le dimissioni sue e di tutto il Cda”. Il destinatario del duro messaggio inviato due giorni fa via WhatsApp è Gianfranco Basterebbe, presidente della Sasi, la società che gestisce il servizio idrico integrato (acqua, fogne e depurazione) di 92 comuni della provincia di Chieti. Il mittente è il sindaco Filippo Marinucci che provvede anche a renderlo pubblico sulla pagina social istituzionale, esortando i cittadini alla protesta per le risposte mai ricevute. Sotto accusa, ancora una volta, la discordanza tra gli orari comunicati per l’erogazione e quanto avviene nella realtà, generando disagio soprattutto in questi giorni di festa. Marinucci ha scritto intanto un’altra lettera al prefetto Gaetano Cupello, chiedendo anche un contributo per l’acquisto di autoclavi o per il pagamento delle bollette, destinato a chi ha un Isee sotto 15mila euro. “Vi esorto a far squillare il numero verde della Sasi in continuazione per far sentire il nostro disappunto”. Così incita la comunità il primo cittadino. “Siamo stremati – rispondono in molti – di tornare a casa e non poterci lavare dopo una giornata di lavoro o non poter fare una lavatrice”.