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mercoledì 12 Marzo 2025
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All’Agrario l’incontro sul “rispetto” con Alberico Di Cecco: “È alla base dei sogni”

SCERNI. “Spesso respiriamo un clima di violenza gratuita che rivela un’assoluta mancanza di sensibilità, empatia, indifferenza e mancanza di rispetto. Quest’ultimo è fondamento dell’educazione nonché un’importante competenza sociale. Mi piace accostare il verbo ‘rispettare’ a ‘guardare’: se ti rispetto, vuol dire che ti vedo e che ti guardo”.

A dirlo è Valentina Silvestri, psicologa e psicoterapeuta che ieri ha incontrato gli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario “Cosimo Ridolfi” di Scerni dove si è svolto l’evento dal titolo “Il coraggio di Rispettare” in occasione della Giornata del Rispetto istituita con Legge numero 70 del 17 maggio in memoria di Willy Monteiro Duarte, ucciso a calci e pugni dal branco nella notte 6 settembre 2020 nel tentativo di aiutare un suo amico. A volere fortemente l’incontro è stata la dirigente Antonietta Cifolilli che ha aperto i lavori della mattinata, organizzata dal Team Antibullismo coordinato dalla docente Claudia Cocco, con i saluti istituzionali.

“Se ti guardo – continua Silvestri – vuol dire che ti dedico il mio tempo, ho un’attenzione per te. Willy si è voltato a guardare. Non si è voltato dall’altra parte. Il rispetto non è solo una questione di buone maniere o di deferenza. Non è una questione di forma, ma di sostanza. È un valore su cui dovrebbe basarsi qualsiasi relazione umana ed è l’opposto dell’indifferenza. In un mondo che corre veloce e distratto, il rispetto ci invita a fermarci e ci chiede di guardare davvero chi abbiamo di fronte, non con superficialità ma con cura. Solo così riusciamo a costruire relazioni significative e sane”.

A guidare e coinvolgere ulteriormente sul tema gli alunni presenti è stato il mezzofondista e maratoneta, olimpionico ad Atene 2004, Alberico Di Cecco che ha portato gli studenti a riflettere sull’importanza del rispetto delle regole non solo nello sport ma nella vita di tutti giorni. “Il rispetto dell’altro e di sé è alla base per poter credere nei propri sogni, nelle proprie passioni e trasformarle in successi personali”, ha detto ripercorrendo la sua carriera sportiva, i successi e i fallimenti, conferendo, attraverso il suo racconto, la forza e la determinazione di “credere – ha concluso – sempre al massimo in qualsiasi cosa si voglia fare, sempre con uno sguardo attento e rispettoso verso il prossimo che incontriamo lungo la strada della nostra vita”.

Moderatrice degli interventi la docente Virginia Montano.

Lea Di Scipio