CASALBORDINO. “Procedere ad un monitoraggio della fornitura idrica su tutto il territorio comunale, bilanciandola in base al numero della popolazione presente su una determinata zona. Prolungare l’orario di chiusura e, soprattutto, rispettare gli orari comunicati”.
Queste le promesse strappate stamani dal sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci e dalla sua vice Carla Zinni al direttore dell’area tecnica della Sasi Pio D’Ippolito. Gli amministratori comunali lo hanno incontrato nella sede di lanciano della società che gestisce il servizio idrico integrato (acqua, fogne e depurazione) di 92 comuni della provincia di Chieti. Assente all’incontro il presidente Gianfranco Basterebbe perché in ferie.
“Abbiamo fatto sentire – incalza Marinucci – le nostre rimostranze. Ci hanno promesso il rispetto delle chiusure confermandoci che il livello delle acque è ancora basso e che stanno continuando i monitoraggi per la ricerca delle perdite. Abbiamo chiesto una ridistribuzione più equa dell’erogazione idrica sul nostro territorio comunale, alla luce della necessità per il capoluogo di recuperare qualche ora di acqua. Non hanno saputo darci una spiegazione delle chiusure non programmate, se non dicendo che gli orari pubblicati sono approssimativi. Ma per noi due ore di questa approssimazione significa che c’è mancanza di trasparenza, non dando ai cittadini nemmeno la possibilità di organizzarsi”. “Non possiamo tollerare – tuona Zinni – che ci sia un’approssimazione con un anticipo di due ore rispetto all’orario comunicato. I rubinetti vengono chiusi alle 15.30 e non alle 18”.
Il numero della popolazione che consuma acqua è sempre la stessa, ma sono i litri erogati ad essere distribuiti in maniera non equa. Per Casalbordino sono 17 al secondo provenienti dai vari serbatoi, mentre per il Lido, dove il numero dei residenti nel periodo invernale scende drasticamente, sono 6.
“Abbiamo chiesto di rispettare tassativamente gli orari comunicati – dice il vicesindaco – per dare modo ai cittadini di organizzarsi. Siamo pienamente consapevoli dell’emergenza idrica in atto, ma ci sono zone dove la popolazione è bassissima e che non necessita di tutti quei litri al secondo. E non possiamo nemmeno pensare che ogni famiglia abbia le stesse esigenze. Per esempio chi ha l’assistenza domiciliare in casa programma le attività basandosi su un orario che però viene puntualmente disatteso. Abbiamo richiesto una soluzione immediata al rispetto degli orari, bilanciando meglio la fornitura all’interno del territorio comunale per servire zone che hanno un’alta densità demografica in questo momento rispetto ad altre che ne hanno di meno. Rispetto tassativo delle chiusure programmate perché abbiamo la responsabilità politica su una comunità che amministriamo e alla quale dobbiamo dare risposte chiare. I cittadini comprendono il problema e sono disposti a fare dei sacrifici, ma non a queste condizioni. Esigiamo chiarezza e rispetto degli orari”.
“Questa mattina – aggiunge il primo cittadino – ho parlato anche con il vice prefetto ribadendo la gestione non puntuale, anzi approssimativa, della Sasi. Ho preso anche appuntamento con l’assessore regionale Emanuele Imprudente che mi riceverà il 14 gennaio per chiarire che la l’ente non può essere più gestito in questo modo. Ci tengo anche a sottolineare che a Casalbordino ci sono zone che non possono essere chiuse come la Verdugia perché se qui mancasse anche solo per un’ora, ci vorrebbero poi giorni per rimettere in circolo l’acqua a causa delle condutture estremamente vecchie. La mia protesta continua finché le promesse fatte oggi non saranno rispettate. Rinnovo la richiesta di dimissioni del presidente Basterebbe e del Cda e che ribadirò nell’assemblea dei sindaci in occasione del rinnovo degli incarichi in programma a marzo”.
E sui cartelli spuntati in paese e affissi sulle mura del municipio e in corso Garibaldi a firma “Il Grillo Parlante” (Leggi), Marinucci commenta: “La nostra protesta non viene dal Grillo, che zompa da una parte all’altra, ma parte da molto prima con decine di Pec e conferenze stampa”.
di Lea Di Scipio