L’azienda, ferma dall’ultima esplosione del 2023, ammessa alla composizione negoziata della crisi di impresa
CASALBORDINO. Nuovi spiragli per la Sabino Esplodenti, azienda ferma dall’esplosione del 13 settembre del 2023 in cui persero la vita tre operai: Il 56enne Giulio Romano di Casalbordino, il 40enne Gianluca De Santis di Palata e il 56enne Fernando Di Nella di Lanciano (Leggi).
Infatti il tribunale di Vasto, in accoglimento della richiesta presentata dai legali Arnaldo e Francesco Tascione, ha concesso all’azienda la composizione negoziata della crisi di impresa per inserire nuove partnership in grado di permettere di uscire dalle difficoltà economiche nate a seguito del fermo produttivo.
Intanto i dipendenti della Sabino sono tutelati dalla cassa integrazione fino al prossimo febbraio.