FRESAGRANDINARIA. Nel 1576, a circa due miglia dall’abitato di Fresagrandinaria, in contrada “Sant’Antuono”, era presente un ricovero, una sorta di ospedale dedicato a S. Antonio di Vienne (di Vienne poiché in Francia sono custodite le reliquie dell’Abate Antonio), che offriva accoglienza a laici bisognosi e malati.
Gli Antoniani manifestavano in questo modo la loro carità cristiana, utilizzando, tra l’altro, il grasso di maiale per curare malattie della pelle, come l’herpes zoster, comunemente chiamato “fuoco di S. Antonio”.
Nel giubilare anno 2025 il culto di S. Antonio Abate si concretizza.
Un’immagine che sintetizza la storia di un popolo, la fede è costituita da mediazione, tra segni e storia!
La comunità civile e religiosa tutta, orgogliosa e unita nelle proprie radici ringraziano tutti i fedeli che hanno in qualche modo convenuto a questi attimi trascendenti di fede e tradizione.











