SAN SALVO. Allegria, divertimento e applausi ieri sera a San Salvo al gruppo degli “Amici delle Tradizioni di San Salvo” che per il 46esimo anno consecutivo è sceso in piazza con le note dell’antico canto dedicato a Sant’Antonio protettore dei contadini, della famiglia e degli animali.
Insieme a Vasto (Leggi) anche a San Salvo si è tornati a rivivere il canto de Lu San’Andonie che così recita: “Sand’Andonie ‘nghì lu bastòne, zi li vatte bbone bbone. Lu demònie za ribbelle, ma i ròmbe lu cirvélle”.
La ricorrenza affonda le sue radici nell’antica tradizione dei campagnoli. Emblematica è la scena dove il Santo dalla lunga barba affronta di petto il diavolo maligno. Inizia una lotta furibonda in cui “lu Sand’Andonie ‘nghi lu bastòne, li vatte bone bone”.
Alla fine della cruenta lotta, l’eremita scaraventa farfarillo (il demonio) giù all’inferno a dimostrare che la fede vince su tutto.
Presente anche l’assessore Carla Esposito che ha affermato: “Il canto de “Lu Sand Andonie” ha unito e continua a unire generazioni. Questo prezioso canto, composto dal Cavalier Leone Balduzzi, rappresenta non solo la devozione verso Sant’Antonio Abate ma anche la forza e l’identità della nostra comunità. Bisogna preservare e tramandare questa tradizione, affinché le note di “Lu Sand Andonie” continuino a risuonare nel cuore di San Salvo e oltre. Giovani e meno giovani, si sono uniti per la celebrazione delle nostre radici”.
