CUPELLO. Ieri mattina, presso il polo scolastico di Cupello abbiamo celebrato la “Giornata della Memoria” in occasione dell’80º anniversario della liberazione di Auschwitz, insieme agli studenti delle classi della Scuola Secondaria di Primo Grado.
Un sentito ringraziamento va all’ospite della giornata, la maestra Carmela Giuliano, che ha condiviso con i ragazzi la storia di suo padre, Giulio Giuliano, cupellese deportato nel campo di concentramento di Dachau e liberato nel 1945. La sua testimonianza, intensa e coinvolgente, ha toccato nel profondo tutti i presenti, suscitando l’attenzione degli studenti.
Nel corso dell’incontro sono stati letti estratti dai libri “Genta ‘bbuna e bona gente”, di Laura Fiorentina Fabrizio, e “A futura memoria”. È stata inoltre proiettata un’intervista di qualche anno fa ad Antonio Marcovecchio, in cui racconta la drammatica esperienza dei bombardamenti su Cupello del 1943.
Un particolare ringraziamento va agli studenti, che, su una rete simbolica che riproduceva il filo spinato dei campi di concentramento, hanno deposto dei fiori recanti, ciascuno, una parola che per loro racchiudeva il significato di questa giornata. Tra i termini più scelti: Pace, Amore, Speranza, Uguaglianza, Libertà e Amicizia.
Un grazie sincero al Dirigente scolastico, al corpo docenti e a tutto il personale della scuola, per aver accolto con entusiasmo questa iniziativa e per la partecipazione attiva all’evento.
Queste le parole di Giulio Giuliano: “𝘎𝘪𝘰𝘷𝘢𝘯𝘪, 𝘴𝘢𝘱𝘱𝘪𝘢𝘵𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘦𝘳𝘷𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘢 democrazia, 𝘤𝘩𝘦 𝘦̀ 𝘪𝘭 𝘣𝘦𝘯𝘦 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘱𝘳𝘦𝘻𝘪𝘰𝘴𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘴𝘪𝘢: 𝘯𝘰𝘯 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘵𝘦 𝘪𝘮𝘮𝘢𝘨𝘪𝘯𝘢𝘳𝘦 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘷𝘪𝘵𝘦 𝘶𝘮𝘢𝘯𝘦 𝘴𝘪𝘢 𝘤𝘰𝘴𝘵𝘢𝘵𝘢! 𝘘𝘶𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘦 𝘩𝘰 𝘥𝘰𝘳𝘮𝘪𝘵𝘰 𝘴𝘷𝘦𝘨𝘭𝘪𝘢𝘯𝘥𝘰𝘮𝘪 𝘭𝘢 𝘮𝘢𝘵𝘵𝘪𝘯𝘢 𝘷𝘪𝘤𝘪𝘯𝘰 𝘢𝘥 𝘶𝘯 𝘢𝘮𝘪𝘤𝘰 𝘮𝘰𝘳𝘵𝘰 𝘢𝘭 𝘮𝘪𝘰 𝘧𝘪𝘢𝘯𝘤𝘰 𝘥𝘶𝘳𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘭𝘢 𝘯𝘰𝘵𝘵𝘦. 𝘋𝘪𝘧𝘦𝘯𝘥𝘦𝘵𝘦𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘩𝘦̀ 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘦 𝘷𝘪𝘵𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘪𝘢𝘯𝘰 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘦 𝘶𝘯 𝘷𝘢𝘯𝘰 𝘴𝘢𝘤𝘳𝘪𝘧𝘪𝘤𝘪𝘰 𝘮𝘢 𝘪𝘭 𝘵𝘳𝘪𝘰𝘯𝘧𝘰 𝘥𝘪 𝘶𝘯 𝘪𝘥𝘦𝘢𝘭𝘦!”.
Così, l’Amministrazione comunale di Cupello.




