VASTO E IL VASTESE. I progetti in corso e quelli da fare, in particolar modo riferiti alle attività di ricerca perdita in 16 comuni della provincia serviti dalla sorgente del Verde. Tra questi in cui si sta operando figurano nuovi comuni del Vastese, tra cui Furci, Gissi, San Buono, Cupello e Casalbordino, paesi che hanno patito maggiormente la sete sin da inizio estate.
A ribadirli nell’audizione che si è svolta ieri in Commissione vigilanza è stato Gianfranco Basterebbe, presidente di Sasi, società che gestisce il sistema idrico integrato di 87 comuni della provincia di Chieti.
Al centro del dibattito, organizzato in presenza e da remoto e al quale per motivi logistici il sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci non è riuscito a prendere parte, è tornata l’annosa questione della dispersione idrica che resta uno dei maggiori problemi, insieme alla siccità, a causare la scarsità della risorsa sul territorio poiché genera la necessità di turnazioni e di interruzioni per la riparazione di tubi rotti e fatiscenti. “Gli interventi tecnici in atto – ha sottolineato il presidente – miglioreranno la situazione in vista della prossima primavera e dell’estate, grazie al recupero del 38 per cento delle perdite”. Per quanto riguarda la disponibilità di acqua, a confortare sarebbero anche le recenti nevicate e piogge che stanno incrementando la portata sorgenti.
Notizie rassicuranti ma sulle quali ad esprimere ancora qualche perplessità a margine dell’incontro è stata il sindaco di Monteodorisio Catia Di Fabio: “Al momento ci sono paesi che hanno acqua h 24 e quelli come il nostro che invece hanno acqua razionata. Persiste una grave lacuna: per i Comuni del medio e alto Vastese, tra cui Monteodorisio, non ci sono certezze per soluzioni immediate. La nostra priorità resta chiara, ovvero tutelare le famiglie che vivono situazioni difficili, offrendo risposte rapide e trasparenti (Leggi)”.
Sembrerebbe intanto essere migliorata la situazione a Furci e Casalbordino dove l’acqua viene erogata rispettivamente fino alle 17 e alle 19, anche se il primo cittadino Fabio Di Vito continua a denunciare le ingenti perdite da lui stesso segnalate in sette strade della città (Leggi). Persiste, invece, il problema della frana di Roccaspinalveti (del giugno 2023) per cui è necessario un intervento da 2 milioni di euro al fine di ripristinare la condotta da essa danneggiata. Una criticità che è stata temporaneamente tamponata con la predisposizione di condotte poggiate sul terreno, una soluzione che però non può essere risolutiva a lungo termine e sulla quale poggia il destino di ben 14 comuni (Atessa, località Quercia Nera e Carapelle, Carpineto Sinello, Carunchio, Casalanguida, Celenza sul Trigno, Dogliola, Fresagrandinaria, Guilmi, Lentella, Liscia, Palmoli, Roccaspinalveti, San Giovanni Lipioni, Tornareccio e Tufillo.