VASTO. “Addio, Eleonora, cuore e intelligenza”. Così inizia il ricordo commosso dedicato a Eleonora Mugoni e scritto dallo zio Rodrigo Cieri. La docente vastese si è spenta alla prematura età di 50 anni, portata via da un improvviso arresto cardiaco (Leggi). Amata dalla famiglia, dagli amici e dai suoi alunni, a lei l’ex amministratore e poeta ha voluto rivolgere un pensiero lungo e profondo, nonché una composizione dal titolo “Un battito d’ali di farfalla”. Li riportiamo entrambi di seguito e integralmente.
“Una donna libera, autonoma che amava la vita e lasciava un segno profondo in chi la conosceva. Ecco chi era Eleonora. Una donna speciale. Un cuore grande, quel cuore traboccante d’amore, all’improvviso, ha cessato di battere.
Quel cuore grande colmo d’amore per il suo mondo professionale educativo dove seminava empatia per i suoi studenti con la sua competenza, autorevolezza e, per dirla con don Bosco, amorevolezza e faceva sbocciare in loro il desiderio di apprendere, e aggiungeva disponibilità alla collaborazione con i colleghi per il miglioramento della sua scuola. Punto di riferimento per i colleghi per esperienza, disponibilità e competenza.
Quanta tenerezza vedere i suoi studenti piangerla intorno alla sua bara! Entrata in aula, era tutta e solo per loro. L’adoravano.
Quel cuore colmo d’amore per il suo cavallo, che con la dolcezza della sua carezza rendeva docile ubbidiente ai suoi comandi precisi, con il quale aveva costruito un rapporto intenso fatto di fiducia reciproca, si è fermato all’improvviso.
Quel cavalcare al trotto o al galoppo fatto di eleganza e di fierezza la immergeva nella bellezza e nel silenzio della natura, che diventava per lei rifugio di felicità e che le ritemprava lo spirito e il fisico. E così riversava la rinnovata energia ed entusiasmo nel suo lavoro e negli affetti più cari.
Quel cuore colmo d’amore nel mondo degli affetti familiari!
Cara, Eleonora, come era orgoglioso di te papà Francesco, il babbo, orgoglioso della tua intelligenza e della tua bellezza, dell’insieme del tuo essere!
Come sapeva apprezzare la tua autonomia e la tua capacità di fare scelte importanti la mamma Rosa Lucia, la tua eleganza!
E tua sorella Isabella? Inseparabili e confidenti, profondamente legate, pronte a sostenervi a vicenda.
Anima libera e piena di vita e con quel sorriso che aveva forza e che faceva la gioia di zii e cugini. Sgomenti e addolorati gli amici, conoscenti e colleghi di Pescara, Chieti e Vasto, dove ha lasciato, con la tesi di laurea su Domenico Rossetti, un monumento culturale.
Generosa. Con i tuoi organi, cara Eleonora, come da te stabilito da tempo, hai ridato salute e vita a chi ne aveva bisogno e continui a vivere in loro.
Hai lasciato un segno profondo, cara Eleonora, e tutto questo, guidato dalla mano di Dio, sarà di conforto per i tuoi genitori, per tua sorella, per tutti noi, per amici e quanti ti hanno conosciuta. Che cosa succede alle persone buone quando piomba loro addosso un dolore così grande? Troveranno conforto.
Ora vorrei dedicarti questi versi che, spero, possano esprimere dolore e gratitudine per essere stata con noi e tra noi. Inizio modulo
UN BATTITO D’ALI DI FARFALLA
Un battito d’ali di farfalla
e sei volata in alto,
in alto leggera
ricca del bello e del buono
e del profumo
della primavera
della tua vita.
Addio, Eleonora;
a Dio richiamata consegni
del tuo talento il frutto.
Che dire a tuo padre Francesco
che avanza traendo i suoi tardi giorni?
Che dire a tua madre Rosa Lucia
sapendo che dolore più grande non ci sia?
Che dire a Isabella
che ora è sola, la sorella
con cui all’unisono
pensavi agivi e parlavi,
l’una sostegno dell’altra?
Che dire a zii e cugini e amici
muti alla notizia?
Se morte è compagna di vita
o sorella dal Santo amata
nulla muore veramente.
Il bello e il buono di te
ci è sempre a mente,
come la fierezza nel galoppo,
e torna con il vento
ad accarezzarci
o con il raggio di sole a illuminarci.
A Dio il nostro grazie
che i tuoi cinquant’anni
di primavera a noi ha donato.
Sei stata donata. Hai donato.
Ed è una grazia.
Vasto, 22 gennaio 2025
Rodrigo Cieri