VASTO. Tre condanne, tre proscioglimenti e un’assoluzione.
Si chiude così, davanti alla Corte d’appello di L’Aquila, il processo relativo all’operazione “Fake Marriage”.
I sette imputati erano accusati di concorso in favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed illegale permanenza sul territorio italiano.
L’ indagine, avviata nell’agosto 2014 dai carabinieri di Vasto e delle stazioni di Roccaspinalveti, San Buono, Guglionesi (CB) e Vimercate (MI), portò a 5 arresti e 23 denunce.
L’operazione scoperchiò un’intricato sistema criminale attraverso il quale, dietro pagamento di una somma di denaro, i complici organizzavano viaggi nella Repubblica di Santo Domingo con uomini italiani disposti a contrarre matrimonio con donne dominicane.
Il fine ultimo era unicamente l’ottenimento, da parte di quest’ultime, del permesso di soggiorno e la successiva cittadinanza italiana grazie allo status di coniuge. Una volta raggiunto l’obiettivo le spose lasciavano i mariti.