VASTO. Riceviamo e pubblichiamo la riflessione di un lettore. Al centro dell’attenzione c’è ancora una volta la questione centro storico e Ztl:
“Finalmente si riaccendono i riflettori sul centro storico. Da residente mi compiaccio di essere stato lungimirante nel prevedere quest’estate quello che oggi è sotto gli occhi di tutti. Passata la bella stagione, infatti, con i rigori delle serate autunnali e/o invernali, ecco emergere in tutto il suo “splendore” la desertificazione del centro storico, dove ormai non circola più nessuno e le attività commerciali chiudono a ripetizione.
Ebbene, è così che si vuole rivitalizzare il centro cittadino? Ai residenti sono stati riservati pochissimi posti auto, con il risultato che altre famiglie stanno andando via o pensano di farlo. Perché chiudere il centro storico sempre? Perché invece non limitare le APU solo al fine settimana e al periodo estivo?
Oggi il risultato ottenuto per qualcuno si chiama “maggiore sicurezza e ripristino della legalità”, per noi residenti invece chiamasi desertificazione. Sfido chiunque ad attraversare in tutta fretta, di sera, piazza del Tomolo o Via Santa Maria senza avere paura o senza guarsi le spalle, sapendo di non essere sentiti da nessuno in caso di richiesta di aiuto. Ebbene, una cosa è certa: l’istituzione della ZTL/APU ha scontentato tutti allo stesso modo: residenti, commercianti, e quel cittadino che si illude che il centro città possa essere ancora Piazza Rossetti e non Via Ciccarone – Via Giulio Cesare o Corso Europa, come realmente è”.