mercoledì 5 Febbraio 2025
Cerca

Crisi Automotive, Cisl Abruzzo a Bruxelles: “L’Ue deve intervenire subito con una politica industriale comune”

BRUXELLES. Anche la Cisl Abruzzo-Molise è a Bruxelles per chiedere una politica industriale comune. Queste le parole del segretario Amedeo Nanni:

“La mancanza di una chiara strategia e di un piano industriale europeo, sommato a decisioni aziendali sbagliate e ritardi negli investimenti nell’industria, il rischio di una deindustrializzazione non è più una minaccia ma una realtà in tanti settori. In Italia stiamo assistendo alle difficoltà che sta affrontando l’automotive e il suo indotto, la siderurgia e l’elettrodomestico.

Queste le cinque richieste che insieme al sindacato europeo facciamo alla politica dell’Ue ovvero: 1)investire nella formazione dei lavoratori per garantire una giusta transizione ed evitare licenziamenti; 2)prevedere una politica industriale con forti investimenti pubblici per una crescita inclusiva a condizionalità sociali integrate in tutti gli investimenti pubblici; 3)investire in reti e infrastrutture moderne per un’energia stabile, conveniente, affidabile e a basse emissioni di carbonio; 4)rafforzare la contrattazione collettiva e la partecipazione dei lavoratori al processo decisionale; 5) garantire pratiche di acquisto eque e la due diligence sui diritti umani lungo le catene di fornitura, chiederemo come FIM un fondo speciale per gli ammortizzatori necessari per impedire i licenziamenti e sostenere gli inevitabili situazioni di crisi che già si stanno determinando.

L’Ue deve intervenire subito. A rischio non c’è solo l’economia e la sorte di migliaia di lavoratori ma la tenuta sociale dell’intera Europa e con essa il progetto di pace e democrazia. I singoli Stati da soli ,in questo nuovo scenario globale non hanno nessuna chance, solo uniti e insieme potremmo ridare slancio al progetto Europeo, ma per farlo dobbiamo lavorare ad una politica industriale che restituisca lavoro e fiducia alle persone nel futuro”.