X
giovedì 13 Marzo 2025
Cerca

Trasporto di pazienti dializzati: “Taglio del 60% sui fondi, a rischio la salute di tanti abruzzesi”

ABRUZZO. La procedura di gara pubblicata sulla piattaforma Giada il 10 gennaio 2025, con scadenza prevista per mercoledì 12 febbraio alle ore 12:00, introduce una drastica riduzione dei fondi destinati al trasporto dei pazienti dializzati, con conseguenze dirette sulla qualità del servizio e sul benessere degli utenti.

Spiega Francesco Taglieri, Consigliere regionale e capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale: “Attualmente, il servizio è gestito in convenzione con la ASL02 da Croce Arcobaleno, Europa Soccorso, Croce Gialla e Val Trigno, con un costo 1 milione e 250mila euro annui e un totale di 5 milioni di euro per quattro anni. Il nuovo bando, invece, prevede un finanziamento di soli 1 milione e 900mila euro per lo stesso periodo, con una riduzione del 60% rispetto al contratto attuale. Questa riduzione di risorse ha ed avrà un impatto significativo sulle condizioni di trasporto dei pazienti dializzati”.

Prosegue Taglieri, “Il rimborso chilometrico viene eliminato e sostituito da un gettone fisso di 20 euro a trasporto, indipendentemente dalla distanza percorsa. Chi si aggiudicherà la gara sarà costretto a contenere i costi, eliminando l’utilizzo di ambulanze o mezzi dedicati. I pazienti verranno trasportati su pulmini da 10 o 12 posti, con tempi di percorrenza molto più lunghi e senza la possibilità di assistenza adeguata. Nelle aree interne, i pazienti dovrebbero partire alle 5 del mattino per raggiungere il centro dialisi solo alle 7.30 e, dopo ore di trattamento, tornare a casa senza mezzi adeguati per il loro stato di salute. Sono condizioni che non tengono conto delle necessità derivanti dalle conseguenze delle loro patologie. Bisognerebbe agevolarli nel trattamento delle loro, non rendergli la vita ancora più complicata”.

Secondo la delibera ANAC n. 420 del 18 settembre 2024, la stazione appaltante è tenuta a calcolare il costo della manodopera in base al Contratto Collettivo Nazionale e alle tabelle ministeriali. Tuttavia, il taglio del 60% non è contemplato da queste linee guida, mettendo in discussione la sostenibilità economica del servizio e il rispetto degli standard minimi di assistenza. Conclude il capogruppo del Movimento 5 Stelle: “Ancora una volta, l’azienda del super manager Thomas Schael sembra voler fare cassa sulla salute dei cittadini, riducendo drasticamente le risorse per un servizio essenziale e lasciando i pazienti in condizioni di grande difficoltà. Un risparmio economico che pesa sulle spalle di chi necessita di cure costanti, costringendoli a viaggi lunghi, faticosi e senza la dovuta assistenza sanitaria. Come Movimento 5 Stelle auspichiamo la sospensione o il rinvio della gara, altrimenti saremo costretti a portare il caso in Commissione vigilanza, senza escludere un eventuale esposto con richiesta di un parere ufficiale all’Anac. Con questa ennesima sforbiciata ai servizi, il Presidente Marsilio sosterrà ancora l’uomo con la valigia in mano?”.