VASTO. A poche ore dalla devastazione che abbiamo assistito presso la cc di Pescara, ed ecco che ci troviamo ad affrontare un altro evento critico.
Per fortuna di entità molto contenuta, ma segnale forte che giunge da un’altra struttura abruzzese.
Infatti giunge voce che stasera verso le 21.30 un internato di origine nord africana ubicato presso la 1 sezione della casa lavoro di Vasto ha aggredito un gruppo di Agenti di Polizia Penitenziaria, che cercava di riportarlo nella camera di pernottamento.
Infatti lo stesso, che nelle settimane precedenti aveva già altre volte creato situazioni di pericolo, a sferrato calci e pugni contro i tre agenti accorsi per risolvere l’impasse che si era creato, da quando lo stesso aveva rifiutato alle 20 di essere rinchiuso nella propria camera di pernottamento.
In un primo momento il personale coordinato dall’ispettore di sorveglianza aveva cercato di trovare una soluzione negoziale, ma poi quando tutto sembrava aver trovato soluzione, lo stesso internato, senza aver dato segni di preavviso, sferrava calci, pugni all’indirizzo del personale.
La colluttazione ha avuto breve durata, stante la professionalità del personale presente, che nella totalità era formato da valenti e esperti Poliziotti, ma comunque ha costretto poi gli stessi ha essere accompagnati in pronto soccorso per i controlli del caso.
Risulterebbe che nessun altro internato ha partecipato a questo spiacevole e vile evento.
La Casa Lavoro di Vasto che soffre della carenza di personale più alta del territorio nazionale, primato da poche settimane abbandonato, soffre anche di altre problematiche, più volte segnalate da questa organizzazione sindacale, ma mai affrontate con determinazione dai superiori uffici.
Fra le situazioni più gravi, si ricorda la mancanza di progetti attivi per far lavorare gli internati, che poi è il principale compito di una organizzazione che si chiama Casa Lavoro.
Tra le altre problematiche principali, ricordiamo le problematiche dell’approvvigionamento idrico, che ogni estate crea gravi disagi. La struttura che anche se non vecchissima presenta tanti problemi di manutenzione, che anni e anni di carenza di fondi è deflagrata in questi ultimi inverni, con la presenza di muffa in molte camere di pernottamento. La Carenza nella qualità degli alloggi. A questi problemi oggi si aggiunge purtroppo anche la mancanza di un Direttore effettivo li presente. Infatti la Direzione è retta dalla direttrice della casa circondariale di Teramo.
La scrivente segreteria circa una settimana fa, per questi e altre problematiche aveva chiesto un incontro con il Provveditore interregionale competente, dottor Giacinto Siciliano, il quale ad oggi ancora risponde alla missiva di cui sopra, ma cosa ancora più grave a tre mesi dal suo insediamento ancora non mi risulta abbia fatto visita alla struttura, purtroppo segno evidente della distanza che intercorre tra gli uffici romani e la periferia.
Nella speranza che magari questo evento infausto sia da sprone per una visita e per un impegno concreto del Signor Provveditore, si ringrazia gli organi di informazione, che invece sono sempre stati attenti alle vicissitudini della struttura vastese”.
Nicola Di Felice
Segretario Regionale Osapp