VASTO. Vasto piange la scomparsa dell’artista Felice Molino, in arte FeMo. Il 70enne si è spento ieri mattina a causa delle gravi lesioni riportate in seguito ad un incidente di cui è stato protagonista lo scorso 14 febbraio vicino a Medicina, il paese del Bolognese nel quale viveva dal 1972.
L’uomo è stato operato d’urgenza all’ospedale Bufalini di Cesena, l’intervento era andato bene ma un quadro particolarmente compromesso gli è stato fatale. Lo scontro con un tir è avvenuto intorno alle 14 mentre viaggiava a bordo della sua Seicento. Dopo aver fatto rifornimento in un distributore di benzina della San Vitale, stava rientrando sulla carreggiata in direzione di Bologna.
Violento l’impatto con il mezzo pesante che viaggiava in direzione opposta tanto che la sua auto è sbalzata a vari metri distanza. Molto conosciuto e stimato a Vasto, FeMo negli anni aveva esposto le sue opere d’arte anche oltreoceano, come all’Artexpo di New York nel 1995.
Viveva nella piccola frazione Villa Fontana dove era molto amato per aver dato vita ad iniziative culturali come l’Estemporanea di pittura, mentre a Medicina aveva fondato l’Estemporina dei piccoli di cui andava particolarmente fiero. La sua passione per la pittura e la scultura era iniziata a Vasto, sin da piccolo. In città tutti ricordano la sua esposizione a Portone Panzotto, ma anche le attività dedicate ai bambini e che organizzava d’estate in piazza Barbacani.
FeMo era un vero e proprio “Maestro del riciclo”: realizzava le sue opere con ogni materiale perché in ogni cosa riusciva a vedere una grande potenzialità. Oltre 100 gli scatti dei suoi lavori più importanti che stava raccogliendo in un libro il cui titolo voleva che fosse “FeMo, l’artista del popolo”.