SAN SALVO. Un successo i biancazzurri inseguivano ormai da due mesi, e che al Tomeo mancava addirittura dal 22 settembre del 2024.
Nella 23esima giornata di Eccellenza abruzzese, mister Precali trova la prima gioia della sua esperienza bis sulla panchina del San Salvo, superando 1-0 il Sambuceto.
Per compensare i problemi in fase realizzativa, il tecnico istriano si è affidato al tridente Budano-Polisena-Papagni. Scelta rivelatasi subito vincente, con l’asse Polisena-Budano subito decisivo, al primo, vero, affondo della partita: tiro-cross del primo che diventa una ghiotta occasione per il secondo, che è lesto a spingere alle spalle di Lanziani il pallone dell’1-0. I biancazzurri sfiorano anche il raddoppio con Tafili, che da posizione invitante spreca tutto calciando alle stelle.
Nella ripresa il Sambuceto cerca a più riprese il gol del pareggio, ma è Polisena a divorsarsi il gol del ko a tu per tu con Lanziani. Nel finale i locali finiscono in dieci per l’espulsione di Sannino, ma negli otto minuti di recupero assegnati dal signor Cianca di L’Aquila non succede più nulla.
Gioisce il San Salvo, che dopo oltre 60 giorni torna a muovere la classifica, agganciando il Lanciano al quart’ultimo posto, e portandosi a +3 dal Capistrello penultimo.
Nel prossimo turno, domenica 16 febbraio, al Vito Tomeo arriverà il Penne, che nel pomeriggio ha sbriciolato con una cinquina la Torrese: un avversario durissimo, ma il San Salvo non può più fare calcoli.
SAN SALVO – SAMBUCETO: 1 – 0 (19′ Budano)
SAN SALVO: Cattafesta, Scarimbolo, Quaresima, Borgognone, Cardinale, Priori, Budano, Della Penna, Polisena, Papagni, Tafili.
A disp.: Aquilano M., Metaj, Sannino, Aquilano L., Tana, Aquilano G., Coletti, Persoglio, Gningue. All.: Precali.
SAMBUCETO: Lanziani, Brattelli, Brunetti, Squadrone, Marchionne A., Gentile, Stragapede, Rosati, Valdes, Sputore, Quarta.
A disp.: Di Giacomo, Cipriani, Fakira, Marchionne D., Mataloni, Coulibaly, Planamente, Mancini, Flaiani. All.: Del Grosso.
Direttore di gara: Cianca di L’Aquila.
Assistenti: Brandimarte e Di Filippo di Teramo.
Espulsi: Sannino.
di Francesco Di Fonzo