SAN SALVO. La Responsabile dell’ufficio Politiche Sociali rende noto che anche per l’anno 2025 l’INPS erogherà l’ASSEGNO DI MATERNITA’ (per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento dal 01/01/2025 al 31/12/2025), per supportare economicamente le mamme e future mamme durante un periodo speciale della loro vita.
L’assegno di maternità è destinato a:
· cittadine italiane o comunitarie;
· familiari titolari della carta di soggiorno (artt. 10 e 17 del DL n. 30/2007);
· titolari di permesso di soggiorno;
· titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornante di lungo periodo.
I requisiti per poter accedere al beneficio:
– Residenza nel Comune di SAN SALVO al momento della nascita del figlio o al momento dell’ingresso nella propria famiglia anagrafica del minore in adozione o in affidamento preadottivo;
– Non beneficiare di alcun trattamento previdenziale di maternità o percepire un trattamento previdenziale (astensione obbligatoria di maternità erogata dall’Inps o altro ente previdenziale) di importo inferiore a quello erogato dal Comune;
– Valore ISEE MINORENNI pari o inferiore ad € 20.382,90.
L’assegno spettante è pari a € 407,40 per 5 mesi, per un importo complessivo di € 2.037,00.
Il termine improrogabile di presentazione delle domande presso l’Ufficio Protocollo di questo Comune è fissato ENTRO 6 MESI DALLA NASCITA O DALL’INGRESSO IN FAMIGLIA DELL’ADOTTATO O DELL’AFFIDATO.
La modulistica è disponibile presso l’Ufficio SEGRETARIATO SOCIALE del Comune di San Salvo -Piazza Papa Giovanni XXIII (Sede Municipale) – Tel. 0873/340249, dal Lunedì al Venerdì la mattina dalle ore 9.00 alle ore 12.00, Martedì e Giovedì pomeriggio dalle 16.00 alle 18.00.
“L’assegno di maternità dei Comuni è un contributo mensile concepito per sostenere finanziariamente la genitorialità, intervenendo così a favore delle famiglie più vulnerabili” -spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Gianmarco Travaglini. “La funzione è quella di determinare in modo equo la partecipazione al costo delle prestazioni sociali e sociosanitarie”.