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martedì 1 Luglio 2025
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Assegno di maternità 2025, ecco come ottenerlo

SAN SALVO. La Responsabile dell’ufficio Politiche Sociali rende noto che anche per l’anno 2025 l’INPS erogherà l’ASSEGNO DI MATERNITA’ (per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento dal 01/01/2025 al 31/12/2025), per supportare economicamente le mamme e future mamme durante un periodo speciale della loro vita.

L’assegno di maternità è destinato a:

· cittadine italiane o comunitarie;

· familiari titolari della carta di soggiorno (artt. 10 e 17 del DL n. 30/2007);

· titolari di permesso di soggiorno;

· titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornante di lungo periodo.

I requisiti per poter accedere al beneficio:

– Residenza nel Comune di SAN SALVO al momento della nascita del figlio o al momento dell’ingresso nella propria famiglia anagrafica del minore in adozione o in affidamento preadottivo;

– Non beneficiare di alcun trattamento previdenziale di maternità o percepire un trattamento previdenziale (astensione obbligatoria di maternità erogata dall’Inps o altro ente previdenziale) di importo inferiore a quello erogato dal Comune;

– Valore ISEE MINORENNI pari o inferiore ad € 20.382,90.

L’assegno spettante è pari a € 407,40 per 5 mesi, per un importo complessivo di € 2.037,00.

Il termine improrogabile di presentazione delle domande presso l’Ufficio Protocollo di questo Comune è fissato ENTRO 6 MESI DALLA NASCITA O DALL’INGRESSO IN FAMIGLIA DELL’ADOTTATO O DELL’AFFIDATO.

La modulistica è disponibile presso l’Ufficio SEGRETARIATO SOCIALE del Comune di San Salvo -Piazza Papa Giovanni XXIII (Sede Municipale) – Tel. 0873/340249, dal Lunedì al Venerdì la mattina dalle ore 9.00 alle ore 12.00, Martedì e Giovedì pomeriggio dalle 16.00 alle 18.00.

“L’assegno di maternità dei Comuni è un contributo mensile concepito per sostenere finanziariamente la genitorialità, intervenendo così a favore delle famiglie più vulnerabili” -spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Gianmarco Travaglini. La funzione è quella di determinare in modo equo la partecipazione al costo delle prestazioni sociali e sociosanitarie”.