SAN SALVO. Sotto nel punteggio dopo appena quattro minuti, un’ora abbondante in inferiorità numerica e una partita temporaneamente ribaltata.
Al Pigliacelli, nella 25esima giornata di Eccellenza abruzzese, il San Salvo dimostra di avere fame di salvezza, ma capitola 4-2 contro l’ostico Montorio.
Senza mister Precali e Cardinale, fermati entrambi dal giudice sportivo, nella difesa a quattro davanti a capitan Cattafesta c’è il nuovo arrivato La Forgia, all’esordio in biancazzurro, con Scarimbolo, Priori e Quaresima. A centrocampo Tafili affianca Della Penna; Achik, Polisena e Papagni supportano Budano.
Partenza in salita per i biancazzurri, colpiti dopo appena 4 minuti da Cisse. Gli ospiti accusano il colpo ma escono alla distanza non rinunciando mai a giocare. Al 36′ arriva la seconda “mazzata” del pomeriggio, con capitan Cattafesta che finisce antitempo sotto la doccia. Nonostante le difficoltà la reazione sansalvese arriva grazie ad un travolgente Achik, vero trascinatore di giornata, che a due minuti dall’intervallo pennella in rete un calcio di punzione da cineteca. Parità ristabilita, si va a riposo sul punteggio di 1-1.
Avvio di ripresa pirotecnico, con Della Penna che dopo due minuti di gioco trova il gol del vantaggio: ancora Achik protagonista, pennellando un corner sul quale si fa trovare pronto il centrocampista, che spinge in rete il pallone del 2-1.
La gioia ospite dura appena sei minuti: all’8′ tocco mano in area di Priori; nessun dubbio per direttore di gara che indica il dischetto. Dagli undici metri va Cipriani: palla da una parte e portiere dall’altra.
Prima della mezz’ora il Montorio trova il 3-2 grazie ai suoi uomini più pericolosi: azione personale di Cisse che serve al centro Cipriani, tap-in vincente a superare Aquilano.
Al 33′, sfruttando un disimpegno non perfetto della retroguardia biancazzurra, i locali chiudono il match con una sassata imparabile di Piccioni.
San Salvo che esce a testa altissima dal Pigliacelli ma con zero punti in tasca.
Tra sette giorni al Tomeo arriverà il Pontevomano: una sfida durissima che gli uomini di Precali dovranno portare a casa con le unghie e con i denti.