domenica 9 Marzo 2025
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Calci e pugni alla compagna, giovane condannato a 2 anni e 6 mesi

ABRUZZO. Ha vessato la sua compagna convivente, arrivando a picchiarla con calci e pugni.

Per questo motivo, un giovane della zona è finito in manette ad Avezzano (L’Aquila) con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
    Durante il periodo della convivenza, durato tre mesi, avrebbe compiuto nei confronti della donna atteggiamenti oppressivi e violenti, cominciati con un controllo ossessivo del cellulare, degli spostamenti e delle sue amicizie, per poi degenerare in aggressioni fisiche con calci e pugni, scatenate da motivazioni banali o pretestuose.
    Gli atteggiamenti persecutori hanno indotto la vittima a non sporgere denuncia per timore di ritorsioni, fino a quando, nel febbraio del 2023, la madre di lei, allarmata da una richiesta di aiuto telefonica della figlia per poter uscire dall’abitazione in cui viveva con l’uomo, ha richiesto l’intervento della Polizia di Stato.

Con l’aiuto della Squadra anticrimine del Commissariato di Avezzano, la donna è riuscita a lasciare la casa del compagno e a ricongiungersi con i propri genitori.
    Il giovane è stato denunciato e, al termine del processo, è stata emessa sentenza definitiva di condanna. Pertanto, il giovane è stato arrestato e trasferito alla Casa Circondariale di Avezzano (L’Aquila), dove dovrà scontare una pena di due anni e sei mesi. (FONTE ANSA)