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mercoledì 26 Marzo 2025
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Fotovoltaico, rinviata discussione sulle aree idonee

ABRUZZO. In merito al progetto di legge su fotovoltaico e aree idonee, il consigliere Nicola Campitelli ha comunicato che la discussione in aula, prevista inizialmente per oggi, è stata rinviata a venerdì 14 marzo. La decisione è stata presa di comune accordo con il Consiglio, per dare spazio a ulteriori confronti e risolvere alcune perplessità emerse.

Di comune accordo, con tutto il Consiglio, si è concordato un rinvio della discussione, di qualche giorno, per provare a dirimere alcune perplessità che sono nate sul progetto di legge sulle aree idonee, nonostante un lunghissimo confronto in Commissione dove anche i tecnici hanno sempre risposto in modo puntuale. Personalmente ho sempre basato la mia attività sull’ascolto, per giungere alla migliore decisione possibile, sarà così anche questa volta”. Così il consigliere di Fratelli d’Italia, delegato all’Energia, Nicola Campitelli, sul posticipo a venerdì 14 marzo della discussione in aula sul PL 45/24.


Rinviato il punto saliente del Consiglio regionale di oggi in merito all’approvazione della legge 45/2024 sulle aree idonee. L’aggiornamento dei lavori, a venerdì  14 marzo,  è stato chiesto e ottenuto dai Consiglieri di Opposizione che compongono il Patto per l’Abruzzo. “Un rinvio necessario – spiegano – perché il progetto di legge predisposto dalla Giunta,  e sul quale si sono svolte le audizioni di Sindaci, associazioni di tutela ambientale e associazioni del comparto agricolo,  è stato completamente riscritto dagli emendamenti della maggioranza di centrodestra. Interventi che hanno solo aumentato i dubbi di tutti, tanto che oggi la stessa maggioranza ha presentato quattro sub emendamenti che riscrivono e sostituiscono integralmente gli articoli 2-3-4 e 5. Praticamente tutta la legge. Ad aggravare il pressapochismo legislativo del centrodestra  – incalzano i consiglieri del Patto per l’Abruzzo –  c’è stato il consueto ostracismo verso la funzione dei consiglieri di opposizione. Infatti, fino alla conferenza dei capigruppo di oggi pomeriggio, da noi appositamente richiesta per superare l’empasse creatosi, i sub emendamenti di maggioranza non erano stati pubblicati e resi noti alle forze politiche di opposizione. 
Grazie al rinvio ottenuto avremo più tempo per ragionare, con sindaci e associazioni interessate, sul testo di legge che sarà realmente in discussione in Consiglio regionale. Un atto di trasparenza dovuto, anche verso chi è venuto in commissione per essere audito ed esprimere delle riflessioni in merito a una norma che, di fatto, non sarebbe mai arrivata in aula come era stata presentata.
L’obiettivo del Patto per l’Abruzzo è, e rimane, quello di dotare la Regione Abruzzo di uno strumento chiaro, che abbia il fine di incentivare la produzione di energia rinnovabile e contestualmente salvaguardare le colture, i luoghi di pregio e il ruolo degli amministratori locali. Continueremo a lavorare con determinazione affinché l’Abruzzo abbia il migliore ordinamento possibile su un tema così delicato e impattante nell’assetto del territorio” concludono.

“Smentisco categoricamente le ricostruzioni che, in queste ore, leggo sulla stampa in merito alla discussione sulle aree idonee, su presunti scontri interni e divisioni. Al contrario, proprio per non andare a facile scontro con l’opposizione e per avere un largo consenso, abbiamo avallato la richiesta di rinviare la votazione di qualche giorno per garantire ulteriore tempo utile ad assimilare il testo e le relative modifiche, necessarie per venire incontro alle sollecitazioni ricevute dai diversi portatori di interesse”.

Così replica il consigliere di Fratelli d’Italia, delegato all’Energia, Nicola Campitelli, sul posticipo a venerdì 14 marzo della discussione in aula sul PL 45/24.

“L’aver rinviato di qualche giorno la discussione – rimarca – risponde al desiderio che sia garantita la massima condivisione possibile, senza dover attuare forzature. Diversamente, già ieri, con la sola maggioranza, avremmo approvato il testo. Questi sono i fatti, il resto solo false ricostruzioni”, conclude Campitelli