VASTO. Un’attesa lunga, frustrante, quasi infinita.
Da novembre 2024 Maria Hélèn Benedetti, di Vasto, aspettava un farmaco indispensabile per far fronte alle proprie condizioni di salute. Dopo aver ricevuto la prescrizione dal medico di fiducia, si è però trovata costretta ad affrontare le lungaggini burocratiche.
Pur avendo superato la fase di sperimentazione, il farmaco non era infatti ancora accessibile in Abruzzo. Impossibilitata ad assumere altri medicinali a causa di specifiche allergie, per Maria Hélèn è iniziata un’autentica odissea.
Con il passare dei mesi la malattia si è acutizzata, diventando sempre più limitante. Il 24 febbraio, esasperata, la signora Benedetti ha scritto una mail urgente a più destinatari, tra cui l’Agenzia Sanitaria Regionale, l’assessore alla Sanità Nicoletta Verì, il direttore sanitario e il direttore generale dell’ASL 02, sollecitando il reperimento del medicinale. Nonostante il suo impegno, condito dalla proposta di tre diverse modalità di intervento, nessuna risposta è mai arrivata.
Solo dopo aver minacciato di rendere pubblica la vicenda sui giornali e di organizzare una contestazione davanti alla sede della Regione, qualcosa si è finalmente mosso. Il farmaco è stato finalmente reso disponibile nella giornata di ieri, lunedì il 10 marzo, lo stesso giorno in cui Maria Hélèn ha organizzato una protesta davanti alla sede della Regione Abruzzo.
“Mi vergogno per tutti loro, ASL e Regione compresi, per come hanno cercato di scrollarsi di dosso ogni responsabilità“ ha dichiarato a Vastoweb. “Arrivare a tanto per un vedersi riconosciuto diritto è vergognoso. Mi stupisco invece di tutti quei cittadini che patiscono e aspettano i comodi di questi signori. La prossima volta non aspetterò silenziosamente, perché il paziente che attende viene ignorato e non ottiene nulla”.
Dopo mesi di attesa, il farmaco è magicamente arrivato, ma la battaglia per il diritto alla salute di Maria Hélèn
continua a sollevare interrogativi sulla gestione della sanità e sull’accesso ai farmaci essenziali.