VASTO. Una vittoria sarebbe valsa probabilmente una buona fetta di salvezza, ma alla fine il pari non scontenta nessuno.
All’Aragona finisce con un divertente 2-2 il derby della 28esima di Eccellenza tra Pro Vasto e Lanciano.
Succede tutto nel primo tempo, con i biancorossi in grado di riacciuffare per due volte gli ospiti, prima con Ladogana poi con Formisano.
LA PARTITA.
L’ottima prova offerta sul campo della vicecapolista Angolana non ha portato i punti sperati. La Pro Vasto cerca il riscatto nel derby della 28esima di Eccellenza: all’Aragona arriva il Lanciano, che in classifica insegue i biancorossi con un solo punto di ritardo (15esima posizione).
Rufini schiera i suoi con il classico 4-3-1-2: davanti a Vecchi linea difensiva con Felice e Martignetti centrali, Garilli e Peraggini sulle corsie; in mediana con capitan Tafili ci sono Formiasano e Giordano; in avanti D’Angelo supporta il duo Cannarozzi-Ladogana.
Aquilanti risponde con un prudente 4-1-4-1: davanti al 2005 D’Aloisio, linea a quattro con De Giosa, Ucci, Cantarini e Rossi; Paniagua scherma la difesa; Pellegrino, Palmucci, Lombardi e Arboleda supportano l’unica punta Bustos.
Prima del fischio d’inizio osservato un minuto di silenzio per la scomparsa di Riccardo Agabio, ex vicepresidente vicario e reggente CONI.
Sugli spalti il clima è rovente. Bisogna attendere il 14′ per il primo squillo del match, con Bustos che scippa la sfera a Tafili sulla trequarti e punta dritto verso Vecchi, che si supera nell’uno contro uno e salva tutto in angolo.
Otto minuti più tardi sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi, con Palmucci che inizia l’azione con una percussione centrale, scarica sull’esterno, e si butta in mezzo a ricevere la torre di Bustos; la sua conclusione da distanza zero non trova di un soffio l’incrocio dei pali.
Sul ribaltamento di fronte, Formisano semina il panico sulla destra e mette al centro un cross teso verso la porta; smanaccia con la punta delle dita D’Aloisio; sulla palla vagante salva in qualche affanno la retroguardia lancianese.
Arrivati a ridosso della mezz’ora la partita si accende: minuto numero 28, discesa sulla destra di Lombardi che entra in area di rigore e calcia forte sul primo palo; la sfera gonfia la rete, sorpreso Vecchi.
Neanche il tempo di esultare, e la Pro Vasto pareggia i conti con Ladogana, che al primo affondo fulmina D’Aloisio e ristabilisce la parità.
Partita senza un attimo di sosta, perché al 36′ ci pensa Bustos a riportare in avanti il Lanciano con un siluro mancino che si insacca sotto la traversa. Sorpreso di nuovo Vecchi.
Gli ospiti sfiorano anche il tris con Palmucci, ma il suo collo esterno termina a pochi centimetri dal palo. Allora c’è spazio per il ruggito della Pro Vasto, che in pieno recupero trova il gol del 2-2: D’Angelo va via di gran classe sulla destra e mette a rimorchio una palla geniale per Formisano, che apre il piattone e spedisce la sfera sotto il sette. Si va a riposo con gli equilibri ristabiliti.
Nella ripresa succede poco o nulla. A sette dalla fine la Pro Vasto prova a partire in contropiede, con Formisano che manda in pronfondità D’Angelo; primo controllo non perfetto che costringe a forzare una palla a rimorchio; in affanno la difesa lancianese che riesce però a sgomberare.
Nel finale il Lanciano finisce in inferiorità numerica per il doppio giallo sventolato dal direttore di gara davanti ad Arboleda. I padroni di casa non tentano però l’affondo decisivo. Il finale è 2-2.
Nel prossimo turno i biancorossi entreranno nella tana della corazzata Castelnuovo Vomano: servirà una super Pro Vasto per continuare a muovere la classifica.
PRO VASTO – LANCIANO: 2 – 2 (28′ Lombardi, 29′ Ladogana, 36′ Bustos, 46′ Formisano)
PRO VASTO: Vecchi, Garilli, Peraggini, Giordano (11′ st. Ferreyra), Felice, Martignetti, Formisano, Tafili, Cannarozzi, D’Angelo, Ladogana.
A disp.: Brassetti, Corrado, Colina, Capuozzo, Boccia, Iuliano, Riganelli, Ventrella. All.: Rufini.
LANCIANO: D’Aloisio, Rossi, De Giosa (37′ st. Canciello), Paniagua, Cantarini, Ucci, Lombardi, Palmucci, Bustos, Arboleda, Pellegrino (16′ st. Bernardi).
A disp.: Di Vincenzo, Rallo, Coulibaly, Luongo, Paolucci, Diaz, Canciello, Koffi. All.: Aquilanti.
Direttore di gara: Amatangelo di Sulmona.
Assistenti: De Ortentiis e Di Meo di Pescara.
Ammoniti: Paniagua, Arboleda, Bernardi, Rufini (all.), Tafili.
Espulsi: Arboleda (somma di ammonizioni).




