VASTO. Sono veramente soddisfatto della decisione di allungare la pista ciclabile sino a Lanciano. Lo sono perchè Lanciano merita questa attenzione che non mancherà di dare nuova vitalità ad un comune che ha perso negli ultimo dieci anni migliaia di residenti e lo sono altresì perchè tutto il comprensorio della Val di Sangro avrà la possibilità di ricavarne innumerevoli benefici.
Qualche domanda però questa decisione mi porta a fare a caldo. In primis: ma perchè la stessa attenzione la politica non riserva anche a Vasto ed al suo territorio? Perchè la pista ciclabile sul versante del litorale vastese rimane invece per un lunghissimo tratto ancora incompleta quando invece l’ultimazione dovrebbe essere considerata la priorità? Ed ancora: perchè ci si ostina a non prendere in considerazione che tutto il litorale da Casalbordino a San Salvo deve essere liberato dal gravame della statale 16 e destinato alla valorizzazione turistica? E perchè infine – non voglio farla lunga – i nostri comuni dell’interno non devono meritare un collegamento veloce e fruttuoso con la costa ed in particolare quello che potrebbe derivare dalla realizzazione di una vera variante alla 16 e non da quella sottospecie di strada proposta oggi dall’Anas?”.
Cosi, in una nota, Giuseppe Tagliente.