CASALBORDINO. “Sulla fucilata del 18 marzo contro una vetrata di un supermercato a Casalbordino presso ingresso A14 (Leggi), chi di dovere farà le opportune indagini, ma è da escludere, per periodo, orario e zona un cacciatore – ovvio – e, con ogni probabilità, un bracconiere. Quindi? Restano ben poche possibilità veramente credibili, considerando anche l’arma usata a “palla unica”: un proiettile “calibro 12” può essere arrivato da oltre un chilometro e mezzo di distanza?
Noi non traiamo conclusioni perché non è nostro compito, ma speriamo che, indagini a parte, anche la politica che ha pianificato in zona – persino nella vicine Riserve Naturali di Punta Aderci e Don Venanzio – attività di controllo faunistico con armi faccia proprie e pubbliche considerazioni. Il rischio corso è stato troppo grande! “
Angelo Pessolano – Presidente ATC Vastese e Arcicaccia
Stefano Taglioli – ecologista e coordinatore GFV