VASTO. Potrebbero essere collegati gli episodi criminosi che hanno scosso la città nelle ultime settimane: le rapine all’Eurobet e al Punto Snai di Corso Mazzini (Leggi) e gli incendi dolosi di auto, in particolare in via Roma (Leggi) e del furgone dato alle fiamme a Vasto Marina (Leggi). È questa l’ipotesi al vaglio della Procura di Vasto, che ha aperto un fascicolo per far luce su un possibile filo conduttore tra i vari episodi.
Oggi, presso il Tribunale di Vasto, alle ore 12.30 verrà conferito l’incarico a un perito per l’analisi di alcuni telefoni cellulari, cinque in totale, tra cui quello del rapinatore A.B., 41 anni e che ha perso durante una delle rapine. L’analisi dei dispositivi potrebbe fornire elementi utili per ricostruire eventuali legami tra gli indagati e il coinvolgimento di ulteriori soggetti.
L’indagine, coordinata dalla Procura di Vasto sotto la direzione del procuratore Silvia Di Nunzio, vede al momento otto persone iscritte nel registro degli indagati. Oltre al 41enne A.B. difeso da Marisa Berarducci; risultano coinvolti P.S., 60 anni e A.B., 34 anni difesi da Francesco Tascione; S.A., 48 anni, difeso dall’avvocato Alessandro Orlando; D.G.C., 51 anni, difeso da Pierpaolo Andreoni; B.V., 40 anni, assistito dall’avvocato Massimiliano Baccalà; R.B., 21 anni, difeso da Francesco Bitritto; e infine il più giovane del gruppo, B.M.A., 18 anni, seguito dall’avvocato Beniamino Calienno.
L’avvocato Francesco Bitritto ha affermato: “La Procura attraverso questo accertamento tecnico irripetibile verificherà se ci sono elementi per collegare il mio assistito e gli altri indagati ai fatti in contestazione. Attendiamo quindi l’ esito dell’incarico del perito della Procura”.
Per il legale Francesco Tascione: “I miei assistiti si professano totalmente estranei rispetto al fatto loro provvisoriamente attribuito”.
Le indagini proseguono per chiarire eventuali connessioni tra i vari episodi criminali e per individuare ulteriori responsabilità.
Federico Cosenza