X
lunedì 16 Giugno 2025
Cerca

Tribunali abruzzesi: “Regione in prima fila per una soluzione definitiva”

ABRUZZO. Oggi, a Palazzo Silone, si è tenuta la riunione convocata dal Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per affrontare il futuro dei tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto, accogliendo la richiesta del Coordinamento per la Salvaguardia dei Tribunali abruzzesi.

All’incontro hanno preso parte i rappresentanti del Comitato per la tutela dei tribunali, parlamentari, e consiglieri regionali, con l’obiettivo di delineare strategie per la difesa e il mantenimento di questi presidi di giustizia nel territorio.

“La questione dei tribunali non provinciali”, ha affermato il Presidente Marsilio, “resta una priorità nell’agenda della Regione e dei nostri rappresentanti in Parlamento. È necessario un impegno unitario per scongiurare la chiusura e garantire ai cittadini un servizio essenziale. Per questo coinvolgerò Parlamento e Governo nazionale. Continueremo a portare avanti una battaglia condivisa, affinché venga riconosciuta la specificità del nostro territorio e il valore strategico di questi presidi di giustizia.”

L’incontro ha rappresentato un momento fondamentale di confronto per strutturare un’azione istituzionale coesa, che coinvolga anche il Governo e il Parlamento, al fine di ottenere soluzioni concrete per il mantenimento dei tribunali abruzzesi.

“Ho raccolto le sollecitazioni”, ha aggiunto Marsilio, “e confermo il mio impegno per arrivare a una soluzione definitiva. Ora tornerò a interloquire con il Ministro della Giustizia e il Presidente del Consiglio per individuare lo strumento migliore per garantire il loro futuro. Sono fiducioso nel percorso avviato, perché ha fondamenta solide e non ci sono condizioni che giustifichino passi indietro rispetto al lavoro fatto finora. Anche noi viviamo con urgenza questa vicenda e comprendiamo le preoccupazioni espresse. Farò ulteriori passi avanti, rafforzato dalla mobilitazione unanime e coesa di tutto il territorio, che ringrazio. È questa unità di intenti che deve continuare a sostenerci nella battaglia per la difesa dei tribunali abruzzesi.”

“Il presidente Marsilio poteva organizzare in una sala da tè la riunione odierna sui tribunali
d’Abruzzo. D’altronde è stato un ameno incontro ricreativo, senza alcun contenuto né
aggiornamento di merito
– così in una dura nota l’on. Luciano D’Alfonso commenta la riunione
svoltasi nel pomeriggio a Palazzo Silone sulla vicenda dei tribunali di Avezzano, Vasto, Sulmona e Lanciano.
Definire la riunione interlocutoria è persino generoso per un presidente di Regione che
vanta rapporti preferenziali con il governo centrale ma che non è in grado di portare a casa una
proroga, figuriamoci la riforma della geografia giudiziaria. I parlamentari abruzzesi e le istituzioni
regionali per oltre dieci anni hanno garantito la proroga dei tribunali sub-provinciali, solo oggi la
filiera di Fratelli d’Italia ovunque al potere è incapace di tutelare territorio e servizi. Un potere
sterile, evidentemente, un potere che non è, ovvero che non può. Impotente. Ora, secondo gli
impegni assunti da Marsilio, dovremmo attendere novità nelle prossime settimane, ma il tempo è
contro di noi e dobbiamo continuare a tenere alta la battaglia in difesa della giustizia di prossimità.
Anche per questo ho evitato l’insidia di perdere tempo oggi e mi sono messo subito al lavoro. Già
nei prossimi giorni proporremo in Parlamento, con tutti i colleghi disponibili, ulteriori emendamenti
per garantire sopravvivenza ai Palazzi di Giustizia di Avezzano, Vasto, Sulmona e Lanciano vista
l’inerzia della destra di governo regionale e nazionale”.

“Il caos regna sovrano nel centrodestra abruzzese a proposito della paventata chiusura dei tribunali di Lanciano, Vasto, Sulmona e Avezzano. Dopo aver promesso per anni che il governo Meloni avrebbe risolto il caso con congruo anticipo, a nove mesi dalla scadenza del termine Marsilio si accorge che le cose non stanno andando bene e tira fuori dal cilindro una riunione con i sindaci interessati e i parlamentari abruzzesi.

L’esito dell’incontro è un vuoto pneumatico, contornato dalla solita serie di “diremo, faremo” cui ci ha abituati questa classe dirigente regionale. Arriva solo qualche balbettio in merito a possibili proroghe o a una norma per la revisione della geografia giudiziaria, ma di soluzioni concrete non c’è traccia.

E’ ora che il centrodestra si dia da fare per rimediare a una situazione che, qualora fosse confermata, pregiudicherebbe in maniera grave la giustizia in Abruzzo”.

Così, Daniele Marinelli, segretario regionale del Pd Abruzzo