ORTONA. “Lo scorso 10 aprile, su nostra richiesta, si è tenuto un incontro di aggiornamento presso la sede di Tekne per fare il punto sull’attuale situazione dell’azienda, alla luce delle recenti evoluzioni e della procedura di composizione negoziata della crisi ancora in corso.
L’incontro si è reso necessario a seguito di una riunione avvenuta nei giorni precedenti tra Tekne, i suoi principali creditori – banche e fornitori – e gli advisor incaricati. Nel corso di queste settimane, è proseguita con celerità la due diligence con quello che dovrebbe essere il futuro socio dell’azienda, senza particolari novità emerse fino all’incontro con i creditori, momento chiave in un percorso delicato e complesso.
Durante l’incontro con i creditori, l’Amministratore Delegato Ambrogio D’Arrezzo ci riporta di aver illustrato il quadro generale, supportato dagli advisor di Tekne e dai legali del potenziale nuovo partner. È stato presentato un piano industriale di risanamento e sviluppo pluriennale, attualmente non ancora nelle nostre disponibilità.
Secondo quanto dichiarato dall’AD, alle banche e ai fornitori è stato proposto un rientro integrale delle somme dovute, senza decurtazioni, ma distribuito nel tempo. Il nuovo socio – la cui identità non è ancora stata resa nota né a noi né ai creditori – acquisirà il 70% della società, apportando nuova liquidità utile alla ripresa e al rilancio dell’impresa.
La Tekne per testimoniare la serietà dell’operazione ci informa che il futuro socio avrebbe messo a disposizione su un conto dedicato un somma di alcuni milioni a garanzia delle procedure di ingresso in società, nel caso per qualsiasi motivo dovessero tirarsi indietro queste somme finiranno nelle disponibilità della Tekne.
Nel nuovo assetto, l’attuale AD Ambrogio D’Arrezzo manterrà il proprio ruolo, mentre è stata individuata la figura del futuro presidente, proveniente dal settore bancario e di alto profilo, la cui nomina ufficiale è attesa per la prossima settimana. È già operativo e designato un nuovo responsabile finanziario e, su nostra richiesta, nelle prossime settimane saranno inserite ulteriori figure operative, tra cui una direzione tecnica per l’officina.
È stata inoltre confermata l’acquisizione di un capannone in località Caldari di Ortona, rimasta in sospeso nei mesi scorsi, e ritenuta strategica per la gestione di una futura commessa di rilevanza.
Si segnala, inoltre, il potenziamento della sede americana di Tekne, dove verranno sviluppati nuovi progetti di ricerca tecnologica tarati sulle esigenze del mercato americano – operazione ritenuta cruciale anche in relazione all’ingresso del nuovo socio, che proviene proprio da quell’area geografica, nonché alla variabilità attuale delle politiche sui dazi.
Nonostante questi passi avanti, la situazione non può ancora dirsi risolta. Molte variabili restano aperte: sarà fondamentale, infatti, l’accettazione del piano di rientro da parte dei creditori e l’approvazione, da parte del Tribunale, del prolungamento delle misure protettive attualmente in scadenza il 20 aprile 2025. Sarà inoltre richiesta la conferma dell’esperto nominato per la procedura di composizione negoziata, il dott. Carunchio di Lanciano e in ultimo non per importante, la procedura di golden power di competenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Tekne, nel frattempo, ha continuato ad acquisire nuove commesse ed è in corsa per importanti gare. Inoltre, ha recentemente riattivato i colloqui per nuove assunzioni ed è alla ricerca di personale amministrativo, saldatori, meccanici e ingegneri elettronici.
La strada verso il rilancio è ancora lunga, ma continuiamo a monitorare con attenzione e responsabilità la situazione, nell’interesse delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti”.
FIOM CGIL Chieti- Segr.Prov. Andrea De Lutis RSU FIOM Tekne