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giovedì 8 Maggio 2025
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Carceri Chietino, Sabatini: ” Nel 2024 211 eventi critici e 5 tentativi di suicidio”

VASTO. Ieri 4 aprile, ad un anno dal suo insediamento, il comandante di reparto della Casa di Lavoro di Vasto, il dirigente di Polizia Penitenziaria Dr.Sandro Sabatini, ha tracciato un bilancio delle operazioni effettuate dalla Polizia Penitenziaria e lo fa attraverso il suo discorso tenutosi a Palazzo D’avalos in occasione della festa provinciale del corpo di Polizia Penitenziaria (Leggi).
Ecco cosa accadendo nelle carceri in generale e in quelle della Provincia di Chieti, quali quelli di Vasto, Lanciano e Chieti appunto, in particolare:

“…Gentili ospiti, autorità civili, militari e religiose, colleghi, rappresentanti dell’associazione Nazionale Polizia Penitenziaria e delle associazioni combattentistiche, benvenuti alla festa del Corpo della Polizia Penitenziaria.
Oggi celebriamo il 208esimo anno di fondazione del Corpo.
Ringrazio il Signor Provveditore Regionale Lazio, Abruzzo e Molise, dottor Giacinto Siciliano, per aver scelto il Reparto di Vasto quale sede per la celebrazione della festa provinciale della Polizia Penitenziaria ed il Sindaco della città, dott. Francesco Menna, per averci ospitato in questo meraviglioso contesto storico.

Il Corpo di Polizia Penitenziaria rappresenta un baluardo silenzioso di legalità e speranza che con grande spirito di sacrificio e abnegazione svolge un ruolo fondamentale per la tutela dei valori della costituzione. Presidio silenzioso ma incrollabile di legalità, una garanzia di sicurezza e affidamento costante per la nostra Nazione.

La Provincia di Chieti ospita 3 istituti penitenziari storici, la casa circondariale di Chieti, la casa circondariale di Lanciano e la casa di lavoro di Vasto, in cui operano e fanno servizio complessivamente 283 unità di Polizia Penitenziaria, suddivise in vari ruoli.

Nei tre istituti della provincia sono complessivamente ristrette 501 persone, 141 detenuti a Chieti, (tra cui 33 donne), 263 a Lanciano, con 220 detenuti Alta Sicurezza, e 97 a Vasto, tra cui 52 internati. Persone detenute appartenenti a diverse tipologie e circuiti penitenziari, che vanno dai detenuti comuni, ai sex offender ospitati dal penitenziario di Chieti, ai congiunti dei collaboratori di giustizia e detenuti Alta Sicurezza di Lanciano, agli internati, soggetti socialmente pericolosi sottoposti alla misura di sicurezza della casa di lavoro ristretti a Vasto.

Come ben vedete non ci facciamo mancare niente.

Io ho avuto occasione di prestare servizio, in tempi diversi e con ruoli e incarichi diversi, in tutti e tre gli isituti della Provincia, e conosco personalmente, per averle provate e toccate con mano, le difficoltà in cui opera giornalmente il personale di Polizia Penitenziaria chiamato ad espletare il delicato compito istituzionale conferitogli. Uomini e donne chiamate a svolgere un servizio delicato, spesso discreto e lontano dai riflettori, poco conosciuto ai più, in cui è la persona e l’essere umano al centro dell’attenzione.

Nonostante le diversità e le peculiarità operative che caratterizzano i tre diversi istituti del territorio, aventi situazioni organizzative complesse, ovunque ho trovato lo stesso spirito di fratellanza e di collaborazione che contraddistingue il Corpo di Polizia Penitenziaria.

C’è un filo sottile e indissolubile che ci unisce. Una linea invisibile, ma robusta come l’acciaio forgiata in 208 anni di storia, scritta ogni giorno con sacrificio, coraggio ed un senso del dovere che non conosce fine.

Ed è questa linea indissolubile e questa nostra storia che oggi vogliamo celebrare. È la storia di chi, con umiltà e spirito di sacrificio, nonostante le mille difficoltà, sceglie di esserci dentro quelle mura che molti osservano da lontano, mettendo alla prova il corpo e lo spirito.

Ma il nostro Corpo ha uno spirito che non ha uguali, che ci accomuna e ci unisce nei momenti di difficoltà e ci rende più forti.

Nonostante le mille difficoltà, nell’anno 2024 nei 3 istituti del territorio della provincia di Chieti sono state effettuate 727 immatricolazioni; 291 scarcerazioni; 2049 traduzioni per motivi di giustizia e sanitari; 1718 multi videoconferenze; 340 prelievi del DNA; 34 attività di polizia giudiziaria con acquisizione di notizie di Reato; 38 attività di polizia giudiziaria delegate.

Ci sono stati 211 eventi critici di varia natura, con 5 tentativi di suicidio prontamente sventati dal personale di Polizia Penitenziaria operante.

Questo è il resoconto sommario di un solo anno di servizio, questa è la nostra storia e la nostra professione, che richiede equilibrio, umanità e fermezza.

In questa giornata di festa e di memoria, un pensiero va ai caduti del Corpo, servitori dello Stato che hanno sacrificato la vita per il bene prossimo e per il senso del dovere.

Una menzione particolare in questa occasione solenne va alla dottoressa Giuseppina Ruggero, che ci ha recentemente lasciati, ultimo Direttore della Casa di Lavoro di Vasto e già Direttrice degli istituti penitenziari di Lanciano e di Chieti. Questa festa è anche la sua.

In ultimo, desidero esprimere un ringraziamento sincero ai colleghi che sono in servizio in questo momento, mentre noi festeggiamo, e che ci hanno permesso di partecipare alla cerimonia celebrativa del Corpo continuando a garantire l’ordine e la sicurezza nei penitenziari di Chieti, Lanciano e Vasto, con la professionalità, l’umanità e la competenza solita che ci contraddistingue.

E Grazie a voi Tutti per aver partecipato numerosi alla nostra Festa ed averla resa speciale con la vostra presenza.

Viva la Polizia Penitenziaria.
Viva l’Italia.
E che Dio benedica il mio Reparto…”