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venerdì 9 Maggio 2025
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A Casalbordino grande commozione per la processione del Cristo Morto

CASALBORDINO. A Casalbordino, i riti della Settimana Santa si arricchiscono di fede, tradizione e profondo senso comunitario. Nella tarda sera del Giovedì Santo, subito dopo la suggestiva celebrazione della Messa in Coena Domini che rievoca l’Ultima Cena di Gesù con i suoi discepoli, la comunità si raccoglie attorno a un rito antico e carico di significato.

Dopo il simbolico gesto di “attaccare le campane” — che in dialetto locale si dice “s’attacche li cambane”, e che sancisce il silenzio liturgico fino alla Veglia del Sabato Santo — si svolge la processione del Cristo Morto. La statua, portata con devozione dai Deputati della Settimana Santa (senza il tradizionale abito, che verrà indossato il giorno seguente), viene condotta fino alla Chiesetta di Sant’Antonio. In paese si tramanda l’espressione “s’annasconne Gesù Creste a Sand’Andonie”, a testimonianza di un gesto simbolico e spirituale: il nascondimento del Cristo nella notte della Passione.

Il Cristo Morto rimane custodito nella chiesetta per tutta la notte, vegliato dalla preghiera silenziosa dei fedeli. Il giorno seguente, nel pomeriggio del Venerdì Santo, la Via Crucis culmina proprio alla Chiesetta di Sant’Antonio. Da qui, con rinnovata intensità, la statua del Cristo viene riportata alla Chiesa del Santissimo Salvatore, accompagnata dalla Madonna Addolorata, in preparazione alla solenne e partecipatissima Processione del Venerdì Santo, che prende il via al calar del sole.

Un rito che si rinnova ogni anno, fondendo fede, memoria e identità di un’intera comunità.