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venerdì 25 Aprile 2025
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Eolico Torrebruna: l’Abruzzo rinvia alla valutazione d’impatto ambientale

ABRUZZO. Il recente giudizio n. 4526 del 10 aprile 2025 del Comitato Regionale per la Valutazione d’Impatto Ambientale della Regione Abruzzo ha segnato un’importante svolta nella gestione dei progetti di energia rinnovabile, in particolare per quanto riguarda il parco eolico previsto nel comune di Torrebruna (CH). Questa decisione di rinvio a procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso la tutela dell’ambiente e della salute pubblica, e rappresenta un chiaro segnale di responsabilità da parte delle istituzioni abruzzesi. 

Il caso del parco eolico “Schiavi 2”

Il giudizio n. 4526 segue il precedente giudizio n. 4525 del 3 aprile 2025, relativo al parco eolico Schiavi 2 nel comune di Schiavi di Abruzzo. Entrambi i giudizi sono stati influenzati dalle numerose osservazioni presentate da cittadini e associazioni locali, che hanno evidenziato le criticità ambientali e sociali legate alla realizzazione di impianti eolici in aree sensibili. La decisione di avviare una procedura di VIA anche per il progetto di Torrebruna è stata accolta con favore da chi teme che l’espansione incontrollata dell’energia eolica possa compromettere il paesaggio, la biodiversità e la qualità della vita delle comunità locali. 

Un contrasto con la Regione Molise

In netto contrasto con l’approccio della Regione Abruzzo, la Regione Molise ha recentemente escluso dalla procedura VIA il progetto del parco eolico “Foglia” nel comune di Guglionesi, bypassando la richiesta della Soprintendente Dott.ssa CATALANO, della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per il Molise, con atto prot. n. 11714 del 18/10/2023 che conclude come segue: (…) Per quanto sopra detto, si ritiene che il progettato impianto debba essere sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale al fine di approfondire e meglio valutare gli effettivi impatti sul patrimonio culturale, inteso nelle sue componenti paesaggistiche, archeologiche ed architettoniche.. Questo progetto prevede l’installazione di tre aerogeneratori in una zona già compromessa da attività industriali. Tale decisione ha suscitato preoccupazioni tra i cittadini e le associazioni ambientaliste, che vedono in questo approccio, spesso senza garantire la trasparenza necessaria, un pericolo per l’ambiente e la salute pubblica. 

L’Importanza della Decisione della Regione Abruzzo

La decisione della Regione Abruzzo di rinviare a procedura VIA il progetto di Torrebruna non solo riflette un impegno verso la sostenibilità ambientale, ma rappresenta anche un riconoscimento delle preoccupazioni espresse dalla comunità. Questo approccio proattivo è fondamentale per garantire che gli impianti eolici siano realizzati in modo responsabile, tenendo conto delle specificità territoriali e delle esigenze delle popolazioni locali. 

La VIA permetterà di approfondire gli impatti ambientali e sociali del progetto, valutando in modo dettagliato le possibili interferenze con il patrimonio culturale, il paesaggio e la biodiversità. Inoltre, la procedura di VIA offre un’opportunità per coinvolgere ulteriormente la comunità nel processo decisionale, garantendo che le voci dei cittadini siano ascoltate e considerate. 

Conclusioni

La differenza di approccio tra la Regione Abruzzo e la Regione Molise in merito alla gestione dei progetti eolici evidenzia l’importanza di una pianificazione territoriale attenta e responsabile. Mentre l’Abruzzo si impegna a proteggere il proprio ambiente e le proprie comunità attraverso procedure di valutazione rigorose, il Molise sembra privilegiare lo sviluppo economico a scapito della sostenibilità. È fondamentale che le istituzioni continuino a lavorare in sinergia con le comunità locali per garantire un futuro sostenibile, in cui l’energia rinnovabile possa essere sviluppata senza compromettere la salute e il benessere delle persone e dell’ambiente.