VASTO. Duro botta e risposta in consiglio comunale a Vasto tra il consigliere Fratelli d’Italia Vincenzo Suriani e l’assessore ai Lavori Pubblici Felicia Fioravante. Sotto accusa gli interventi in corso in diversi punti della Marina: “Ci chiediamo – ha detto Suriani – come la nostra amata località balneare si stia preparando in vista dei ponti pasquali e primaverili. I lavori alla rotonda giacciono con una visibile scritta di conclusione al 31 dicembre 2023, mentre ora siamo ad aprile 2025. Una rotonda inaugurata furtivamente la scorsa estate, postata su Facebook senza nemmeno le ringhiere dipinte. Poi è iniziata la seconda fase con un cospicuo ritardo che pare contraddistinguere i lavori pubblici. E fosse solo quella! Vasto Marina sembra una prateria abbandonata ed è ancora piena di fango”.
Per la minoranza il simbolo che riporta intere generazioni di vastesi ai ricordi della spensierata giovinezza oggi è “un plastico stato di abbandono”.
Alle accuse il vicesindaco replica con fermezza rivendicando il valore di quei cantieri quali segnali di progresso e non di incuria: “I lavori nella parte superiore sono conclusi, restano quelli suppletivi. I ritardi sono dovuti a sospensioni, come quella imposta dalla Regione la scorsa estate a causa delle alte temperature. Adesso stiamo provvedendo a creare una piazzetta dove i cittadini potranno muoversi in sicurezza. Un intervento che si inserisce in una visione organica di Vasto Marina che non è abbandonata, anzi, non si era mai vista così tanta riqualificazione. Nel giro di pochissimi giorni avremo un pontile risistemato, una rinnovata Piazza Rodi, una bretella di collegamento tra Via Verde e lungomare cittadino, senza dimenticare quella tra la stazione ferroviaria Vasto – San Salvo e la riviera, la riqualificazione della Bagnante per la quale abbiamo un progetto definitivo, e del lungomare nord. Cantieri aperti che devono rappresentare per tutti i cittadini un’attestazione di merito per questa amministrazione”.
Suriani incalza: “I cantieri sono simbolo di progresso se hanno un inizio ma soprattutto una fine e se vengono fatti al momento giusto. L’affermazione sulla conclusione della rotonda non è di Fratelli d’Italia ma è reperita online sulla documentazione del piano triennale della Giunta. Siete in ritardo di un anno e mezzo, così come lo siete per la pista ciclabile e tralascio il pontile perché i pilastri stanno esattamente come stavano. Credo che sarà un’estate di transenne e nastri arancioni”.
Lea Di Scipio




