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lunedì 30 Giugno 2025
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Nomina Filosa alla guida di Stellantis: “Segnale positivo per il futuro del settore automotive italiano”

CHIETI. “La nomina di Antonio Filosa a nuovo Amministratore Delegato di Stellantis rappresenta per noi motivo di grande soddisfazione e speranza”. Lo dichiara Giuseppe Vaccaro, coordinatore cittadino della Lega di Casalbordino e responsabile in Stellantis Europa. “Filosa, napoletano di nascita, – spiega – ha iniziato la sua carriera in FCA, dove ha scalato tutte le gerarchie aziendali, maturando dunque una profonda conoscenza delle dinamiche industriali sia a livello nazionale che internazionale”.

“La sua nomina – sottolinea Maurizio Bucci, coordinatore provinciale della Lega Chieti – è un segnale molto positivo. Filosa conosce bene le modalità organizzative del gruppo e ha una visione matura anche rispetto al mercato statunitense, oggi più che mai strategico per la stabilità finanziaria di Stellantis. Accogliamo inoltre con favore il fatto che il nuovo Amministratore Delegato sia italiano. Questo potrebbe garantire una maggiore attenzione verso gli stabilimenti presenti nel nostro Paese e verso i nostri lavoratori, che negli ultimi anni hanno vissuto una condizione di forte incertezza. Ne è un esempio lo stabilimento ex Sevel di Atessa, attualmente interessato da una procedura di Cassa Integrazione Straordinaria. Ci auguriamo che questa nomina – aggiunge Bucci – inauguri una nuova fase di investimenti produttivi, capaci di rilanciare un settore industriale in difficoltà e, con esso, l’economia italiana”.

Per Sabrina Bocchino, vice coordinatore regionale della Lega, “il rilancio dell’automotive richiede una strategia industriale forte e coraggiosa, che valorizzi il Made in Italy e le competenze dei nostri lavoratori. Serve una visione di lungo periodo, in grado di garantire sviluppo e occupazione. Siamo fiduciosi”. “Ci aspettiamo che la nomina di un amministratore delegato italiano – conclude Vaccaro – possa anche sbloccare l’impasse sul contratto CCSL, fermo da mesi, e restituire centralità e dignità al lavoro degli operai italiani”.