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martedì 20 Maggio 2025
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Pd, Marinelli: “Licenziano 200 operatori e distruggono la sanità”

ABRUZZO. “È gravissima la decisione della Regione Abruzzo di bloccare l’appalto del servizio di supporto amministrativo e tecnico delle ASL aquilana e chietina, lasciando senza lavoro circa oltre 200 lavoratrici e lavoratori. Persone che da anni garantiscono servizi fondamentali, oggi ignorate e abbandonate da un Governo regionale che continua a dimostrarsi distante dai problemi reali, senza strategie e senza soluzioni. Come Partito Democratico, siamo vicini a tutte le persone interessate da questo provvedimento, forze lavoro che da tempo chiediamo che vengano internalizzate, ma i nostri appelli, le nostre proposte e le nostre mozioni sono rimaste inascoltate. La Regione ha scelto il silenzio, l’inerzia e il disinteresse, condannando queste persone a un futuro di incertezza e instabilità che non meritano”, così il segretario regionale del PD Abruzzo Daniele Marinelli.

“La nostra solidarietà è totale verso chi oggi si vede respinto dopo anni di servizio. Siamo e resteremo al loro fianco. Non è accettabile che chi ha lavorato per garantire il funzionamento di un sistema già in difficoltà venga lasciato indietro senza un’alternativa – sottolinea Marinelli – . I fallimenti della destra regionale sulla sanità, la competenza più importante di una Regione, li stiamo pagando tre volte: li pagano gli utenti, che si trovano davanti a un sistema sanitario smantellato, con prestazioni ridotte e servizi negati, costretti a fuggire e, spesso, a rinunciare a curarsi; li pagano i cittadini e le cittadine con l’aumento delle tasse, che la destra prova a giustificare con l’entità di un deficit che questa Giunta ha contribuito ad aggravare perché non ha governato il settore; e ora li pagano anche i lavoratori, che perdono il posto senza garanzie né prospettive. È l’immagine di una sanità senza tutela, senza difese e senza strategie, come emerge dall’ultima relazione dei Revisori dei conti della Regione che nel dare parere favorevole con riserva al precario piano di copertura del debito, mettono nero su bianco perplessità e lacune da parte del Governo regionale: il deficit sta diventando strutturale, figlio della cattiva gestione di chi oggi governa e che rischia di portarci verso un nuovo commissariamento e nuove rinunce. Una prospettiva disastrosa, che aggraverà ancora di più le disuguaglianze in un ambito tanto delicato. Tagli e tasse non guariranno la sanità abruzzese e non possono essere la soluzione e governare non significa giustificarsi dicendo che “accade ovunque” come prova a fare Marsilio per scaricare le tante criticità della sua gestione: significa assumersi responsabilità e trovare soluzioni. Noi continueremo a farlo, con una mobilitazione capillare, a ogni livello, contro questa vergogna che non possiamo accettare”.

“Non c’è nessun licenziamento in vista, voglio tranquillizzare i lavoratori, le loro famiglie e i sindacati dei lavoratori”.

È quanto ha riferito il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio dopo l’incontro avuto con i responsabili del Dipartimento regionale Salute e della ASL1 di Avezzano L’Aquila Sulmona.

“Al contrario – ha aggiunto Marsilio – stiamo procedendo alla conclusione di una procedura concorsuale per assumere il personale necessario e superare la stagione del precariato. Tra l’ASL e il Dipartimento sono in corso gli approfondimenti opportuni perché questa fase di transizione e di trasformazione è molto delicata, sia sotto il profilo degli strumenti di legittimità amministrativa che per quanto attiene al percorso contabile. L’ASL sta fornendo al Dipartimento tutti i chiarimenti al fine di individuare il percorso che porterà alla chiusura delle esternalizzazioni dei lavori affidati attraverso contratti di servizi esterni e personale, somministrato attraverso questa formula. Sono due decenni – continua il presidente – che si utilizzano questi strumenti, sui quali è discutibile l’attribuzione a una categoria o un’altra di tipologia di veste giuridica dello strumento utilizzato. È una triste eredità del passato, quella di avere avuto troppo precariato, troppe esternalizzazioni anche dove non servivano. Noi le stiamo lentamente, ma con determinazione, superando. Voglio ricordare che questa amministrazione ha trasformato migliaia di contratti a tempo determinato – ricorda Marsilio – in assunzioni a tempo indeterminato dopo concorsi regolari e trasparenti, permettendo a migliaia di famiglie abruzzesi di trovare serenità e dando stabilità al servizio sanitario attraverso medici, infermieri, operatori sanitari che siano gratificati e sicuri nel loro lavoro. Sono sicuro che entro la giornata di oggi questi chiarimenti porteranno l’ASL a poter aggiudicare intanto l’appalto di servizi in corso – ha concluso Marsilio – e a garantire questa transizione nei pochi mesi utili a concludere le operazioni di assunzione del personale, ripristinando la pienissima regolarità e trasparenza nella gestione dei servizi e del personale delle ASL”.

“I 150 lavoratori del servizio di supporto tecnico e amministrativo della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila non saranno licenziati. Il presidente della Regione, Marco Marsilio lo ha affermato con chiarezza, annunciando la proroga del contratto, all’esito di un tavolo Regione ASL L’ Aquila. Una notizia che accogliamo con grande soddisfazione e ringraziamo il Presidente Marsilio per essersi prontamente attivato per salvaguardare i lavoratori interessati. Già da oggi è operativo il tavolo tecnico tra Regione e Asl, istituito per individuare la soluzione più adeguata a tutela di tutti i lavoratori coinvolti e per garantire la salvaguardia dei posti di lavoro e dei servizi”. Lo dichiarano i consiglieri regionali della Lega, Vincenzo D’Incecco e Carla Mannetti insieme al vicepresidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente.