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giovedì 29 Maggio 2025
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Qualità della vita: “In Abruzzo giovani, bambini e anziani penalizzati”

ABRUZZO. Il nuovo report de Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita delle diverse generazioni fotografa un’Italia spaccata: il Nord traina, il Sud resta in coda. L’Abruzzo si colloca nella parte medio-bassa delle classifiche per giovani, bambini e anziani, con poche eccezioni e molte criticità. L’indagine, arricchita da un sondaggio Eumetra in collaborazione con Save the Children, indaga stili di vita e accesso ai servizi tra i giovani e le fasce più vulnerabili della popolazione. Nella graduatoria sulla qualità della vita dei giovani, le quattro province abruzzesi risultano così posizionate su 107: Teramo: 42esima, L’Aquila: 46esima, Chieti: 53esima, Pescara: 70esima. 

Una situazione che preoccupa i Giovani Democratici, soprattutto in relazione alla carenza di servizi scolastici, formativi e culturali, alla difficoltà di accesso al lavoro e all’impresa per le nuove generazioni. Il Giovani Democratici e il Partito Democratico lanciano un appello alla Regione Abruzzo: “È il momento di aprire una nuova stagione di investimenti strutturali per la qualità della vita di chi oggi cresce, studia, lavora, invecchia in Abruzzo. Con una visione, e con la volontà politica di metterla in pratica”, così i segretari regionali Saverio Gileno e Daniele Marinelli. 

“Il dato su Pescara al 70° posto per la qualità della vita dei giovani e il posizionamento medio-basso di tutta la regione confermano le nostre preoccupazioni – commenta Saverio Gileno, Segretario Regionale dei Giovani Democratici d’Abruzzo – : dai giovani imprenditori agli studenti, la nostra generazione continua a essere penalizzata da politiche deboli su scuola, lavoro, cultura e partecipazione. In Abruzzo mancano strumenti per permettere ai giovani di costruirsi un futuro dignitoso: trasporti inadeguati, accesso alla casa complesso, servizi culturali scarsi con poche biblioteche definanziate. Serve un cambio di passo radicale, con un piano regionale per la gioventù che unisca diritto allo studio, welfare e opportunità economiche e invece continuiamo ancora ad attendere il testo di legge unico sul diritto allo studio che era stato annunciato in pompa magna dall’assessore Santangelo”. 

Per quanto riguarda gli over 65, il quadro è ancor più problematico: con L’Aquila: 53esima, Chieti: 54esima, Pescara: 57esima e Teramo: 94esima 

“I dati sono preoccupanti anche per le fasce più fragili: anziani e bambini – sottolinea Daniele Marinelli, Segretario Regionale del Partito Democratico Abruzzo- . L’Abruzzo registra gravi carenze nei servizi di assistenza, cura, sanità territoriale e welfare familiare. Non possiamo accettare che un’anziana o un bambino abbiano meno diritti e opportunità in base alla provincia in cui vivono. Serve un grande piano regionale per rafforzare i servizi socio-sanitari, l’educazione, l’assistenza domiciliare e l’accesso alle strutture pubbliche in ogni comune, invece la destra aumenta la tassazione con un disavanzo mostruoso, 1 sola casa di comunità inaugurata e i servizi alla persona carenti”. 

Il report nel seguente link: https://lab24.ilsole24ore.com/qualita-della-vita-generazioni/anziani/