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sabato 12 Luglio 2025
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Sanità privata e Rsa in sciopero: “Basta contratti da fame”

ABRUZZO. “Il grido che il prossimo 22 maggio si leverà da Piazza Unione a Pescara, dove le lavoratrici e i lavoratori della sanità privata accreditata e delle RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali) abruzzesi incroceranno le braccia in occasione dello sciopero regionale del comparto, proclamato unitariamente da FP CGIL, CISL FP e UIL FPL Abruzzo Molise.

Sicuramente di questo sciopero pochi ne sono a conoscenza, d’altronde i lavoratori che operano in queste strutture, tutte private, sono sempre stati considerati lavoratori di serie B e figli di un Dio minore, sia per l’aspetto economico sia su quello normativo rispetto ai ccnl stipulati nel pubblico, tanto per rendere l’idea. Lavoratori, professionisti che non sono secondi a nessuno, lavoratori che quotidianamente dedicano la loro professionalità per assistere, curare e migliorare la qualità della vita a pazienti con diverse patologie. 

Si sciopera anche per i carichi di lavoro insostenibili che prevedono standard, a nostro avviso, molto bassi rispetto alle patologie assistenziali in essere.

Contratti fermi sotto l’aspetto economico al 2007 se non con una elemosina di 40 euro concessi con un accordo ponte risalente al 2023 e per altri lavoratori fermi al 2012, in poche parole stipendi da fame, contratti AIOP ARIS, divenuti con il tempo, i peggiori del settore.

Volevamo sottolineare che anche ai tanti Dipendenti della Fondazione p. Aberto Mileno sita in Vasto Marina, struttura con molti posti letto accreditati, sia nel territorio di Vasto, Lanciano sia in altre strutture in ambito regionale viene negato il rinnovo dei contratti da diversi anni dall’ associazione datoriale ARIS, Associazione Religiosa Istituti Sanitari, e tutto cio’ è una vera vergona non riconoscere il dovuto ai tanti lavoratori”.

Così la UIL FPL Chieti.